Ah, gli anni ’90! Un decennio di moda discutibile, Tamagotchi e, naturalmente, musica che ancora oggi riesce a farci cantare a squarciagola. Tra i protagonisti indiscussi di quel periodo, gli 883 di Max Pezzali e Mauro Repetto, le cui canzoni ancora oggi ci fanno battere il cuore (e i piedi a tempo di musica).
Preparati a un tuffo nel passato e a tanta nostalgia: vediamo le 5 hit degli 883 che resistono al passare del tempo.
La regola dell’amico
Partiamo con una delle leggi non scritte dell’amicizia maschile, quella che anche il più naïf dei ragazzi conosce: La regola dell’amico. Questo brano del 1997 è un vero e proprio codice di comportamento tra amici. Con un ritmo accattivante e un testo super ironico, gli 883 ci hanno regalato un pezzo che è diventato colonna sonora di innumerevoli serate, forse perché, ammettiamolo, chi non si è mai trovato in una situazione simile in gioventù?
Il brano, con il suo ritornello orecchiabile e la sua irriverente onestà, non solo ci fa tornare agli anni ’90 ma ci ricorda anche che alcune regole sono davvero universali e senza tempo.
Nord sud ovest est
Chi se la scorda Nord Sud Ovest Est, il brano che praticamente ogni italiano ha cantato almeno una volta nella vita? Questa canzone è un vero e proprio manifesto degli 883, un inno alla libertà e alla gioventù che ci trascina in un viaggio immaginario su una vecchia cabriolet lungo le strade d’Italia. Con il suo ritmo incalzante e quel pizzico di allegria che solo gli 883 sanno infondere, Nord Sud Ovest Est è più di una canzone: è un pezzo di storia, un biglietto di sola andata per i ricordi più belli degli anni ’90.
Hanno ucciso l’Uomo Ragno
E poi c’è lei, Hanno ucciso l’Uomo Ragno, la canzone che ha definito una generazione. Uscita nel 1992, questa traccia è forse una delle più iconiche dell’intero repertorio degli 883. Con una storia che potrebbe essere il copione di un cinecomics girato a Cinecittà, la canzone mescola giallo, umorismo e un tocco di critica sociale, il tutto a un ritmo che ti fa venir voglia di scendere in pista.
Come mai
Non si può parlare degli 883 senza menzionare Come mai, la ballata che ha fatto innamorare e ha spezzato altrettanti cuori. Questo brano del 1993 con la sua melodia dolce e il testo carico di emozione, parla di un amore perduto i cui ricordi non sbiadiscono. Come mai porta indietro nel tempo, a quel primo amore estivo che tutti ricordiamo con un sorriso un po’ nostalgico. Anche quando gli 883 decidono di abbassare i toni, sanno come colpire dritto al cuore.
Sei un mito
Sei un mito merita un posto d’onore in questa lista. Questa canzone è l’inno dell’adolescenza, un brano che celebra il sentirsi invincibili e al centro del mondo. Con un ritmo trascinante che sembra sfidare il tempo, Sei un mito è la sintesi perfetta di quello che gli 883 hanno rappresentato per tanti ragazzi e ragazze degli anni ’90: un simbolo di spensieratezza, di sogni e di un’amicizia che sembra poter durare per sempre.
Max Pezzali e Mauro Repetto hanno scritto letteralmente la colonna sonora di un’intera epoca. Con un mix di ironia, ritmo e poesia, le canzoni degli 883 non sono solo brani, ma pezzi di vita messi in musica che continuano a farci cantare e a farci sentire ancora quei ragazzi degli anni ’90.
E per chi non si accontenta della musica, la recente serie Sky dedicata agli 883, Hanno ucciso l’Uomo Ragno – La leggendaria storia degli 883, riaccende ulteriormente la fiamma dell’entusiasmo e della nostalgia, raccontando una delle band più amate d’Italia.
Da bambina mi chiamavano “la piccola scrivana”, forse perché stavo sempre con carta e penna in mano. Soprannome profetico? Chi sa. Intanto porto in borsa biro e taccuino, non si sa mai.