Roma torna al centro della scena artistica con una straordinaria mostra dedicata a Guercino, celebre pittore barocco, e al suo rapporto con la famiglia Ludovisi, tra i protagonisti della vita culturale e politica della città nel primo Seicento. Intitolata “Guercino. L’era Ludovisi a Roma”, l’esposizione si snoda tra due prestigiose sedi: le Scuderie del Quirinale e il Casino dell’Aurora a Villa Ludovisi, che per l’occasione apre eccezionalmente al pubblico.
Un viaggio nell’arte del Barocco romano
Curata da Raffaella Morselli e Caterina Volpi, la mostra raccoglie 122 opere, molte delle quali provenienti da importanti istituzioni internazionali, e si concentra sull’attività di Francesco Barbieri, detto il Guercino (1591-1666), durante il periodo compreso tra il 1616 e il 1625. Particolare attenzione è riservata al biennio 1621-1623, quando l’artista si trovò a lavorare a Roma, durante il pontificato di Gregorio XV Ludovisi.
L’esposizione si apre con una sala introduttiva che racconta la personalità di Guercino attraverso i suoi ritratti e alcune delle sue opere più rappresentative. Qui emergono i tratti distintivi del suo stile: un linguaggio pittorico audace e raffinato, capace di coniugare la teatralità ferrarese, il naturalismo dei Carracci e il cromatismo veneziano di Tiziano, con un’attenzione particolare all’impatto emotivo e fisico delle sue composizioni.
Guercino e i Ludovisi: un legame artistico e culturale
Il cuore della mostra è il racconto del rapporto tra Guercino e i Ludovisi. Introdotto alla famiglia a Bologna tramite Padre Mirandola, l’artista seguì i Ludovisi a Roma, dove trovò un ambiente fertile per la sua arte, anche se privo di incarichi ufficiali. La sua capacità di adattarsi al gusto della città e di lavorare in modo indipendente gli consentì di realizzare alcune opere fondamentali, tra cui l’affresco dell’Aurora nel Casino Ludovisi, considerato uno dei capolavori assoluti del periodo barocco.
Proprio dall’affresco dell’Aurora prende spunto il progetto della mostra. Come racconta Raffaella Morselli, le prime indagini diagnostiche sull’opera, avviate nel 2009, hanno fornito preziosi spunti per approfondire l’intenso, seppur breve, legame tra Guercino e la famiglia Ludovisi.
Il Casino dell’Aurora: un’apertura straordinaria
Uno degli aspetti più affascinanti della mostra è la possibilità di visitare il Casino dell’Aurora, luogo normalmente chiuso al pubblico. Qui si può ammirare l’affresco che dà il nome al casino, un’opera di straordinaria bellezza in cui Guercino rappresenta l’Aurora che guida il carro del Sole, in un trionfo di colori e movimento.
Arte e potere nella Roma del seicento
La mostra non si limita a celebrare la maestria di Guercino, ma analizza anche il ruolo dell’arte come strumento di affermazione politica e sociale. Durante il breve pontificato di Gregorio XV, la famiglia Ludovisi sfruttò abilmente l’arte per consolidare il proprio prestigio e lasciare un’impronta duratura nella storia di Roma. Guercino, con il suo talento e la sua versatilità, si rivelò l’artista ideale per interpretare queste ambizioni.
Un’opportunità imperdibile
La mostra “Guercino. L’era Ludovisi a Roma”, visitabile fino a 26 gennaio, rappresenta un’occasione unica per scoprire l’arte di uno dei maestri del Seicento e immergersi nelle dinamiche tra arte e potere nella Roma barocca. Grazie alla combinazione tra opere d’arte straordinarie, un rigoroso approccio curatoriale e l’apertura di luoghi esclusivi.