Il manga Dragon Ball è uno dei punti di riferimento per gli amanti del genere, ma soprattutto il primo a conquistare una fetta di pubblico così ampia. Il manga viene serializzato per la prima volta nel numero 51 della rivista Weekly Jump, nel 1984, dalla penna di Akira Toriyama, e narra le avventure del protagonista (Goku) ripercorrendo la sua vita dai primi anni sino all’età adulta durante gli allenamenti di arti marziali e i viaggi per il mondo alla ricerca di sette sfere magiche. Il protagonista nel corso della storia dà prova del suo coraggio e della volontà di mettersi continuamente in gioco, imparando e migliorandosi.
Dragon Ball è ricco di personaggi e di mondi alternativi, con diversi richiami futuristici: dal cyborg con sembianze totalmente umane ai collegamenti e mezzi di trasporto volanti. Inoltre, i combattenti applicano la telecinetica nelle loro gare di arti marziali. Le ambientazioni mescolano animali preistorici e personaggi extra terresti, con un numero elevato di pianeti, pur restando il pianeta Terra quello nel quale la storia di sviluppa. L’architettura degli edifici è ispirata a quella cinese, così come la struttura fisica dei personaggi, non molto alti e snelli.
Nel fumetto sono presenti molti riferimenti a un romanzo classico della letteratura cinese: Il viaggio in Occidente; e l’autore – dopo aver realizzato Dr. Slump – seguì il consiglio dell’editore che gli suggeriva di utilizzare la sua passione per le arti marziali e per l’attore Jackie Chan per creare il suo prossimo lavoro. Il resto lo conosciamo in molti: un successo planetario, reso maggiore dalle serie tv animate: Dragon Ball e Dragon Ball Z trasmesse in Giappone dal 1986 al 1996. A questo successo seguì Dragon Ball GT, nel quale la storia dei protagonisti prosegue.
In Italia nel 1995 è stato pubblicato il primo volume manga per un totale di sessantadue volumi in tre anni. In questo senso Dragon Ball fu pioneristico perché per la prima volta venne mantenuto il senso della lettura Giapponese, da destra a sinistra. Il numero di vendite resta tutt’oggi tra i più alti, arrivando a 240 milioni di copie in tutto il mondo. Questo risultato è il terzo per numero di vendite in assoluto mai raggiunto da un manga. Le influenze sui ragazzi degli anni ’90 e 2000 furono moltissime: dal merchandising, ai video games, all’ingresso di alcune espressioni usate nella serie nel linguaggio comune. La storia si snoda intorno alle vicende di Goku e parla della sua crescita personale. Una volta divenuto adulto, Goku si sposa con Chichi e ha un figlio, Gohan. Le sfide e i combattimenti hanno consacrato il protagonista e il suo apprezzamento da parte del pubblico da sempre, anche per aver svolto il ruolo di protettore del mondo dalle minacce dei personaggi che lo hanno combattuto con l’intento di distruggerlo. La popolarità è data inoltre dalle evoluzioni personali del personaggio, mai uguale a sé stesso. Una delle eccezioni di questa condizione è rappresentata da Akira Toriyama in una rara tavola.
Rara illustrazione
Nel 1993 è stata realizzata dal maestro una rara illustrazione in occasione della pubblicazione in uno dei numeri di febbraio di Weekly Jump dello stesso anno. Nel corso del tipico sondaggio lanciato dall’autore sui personaggi preferiti votati dagli appassionati, il numero di preferenze maggiore era stato raggiunto dal figlio di Goku, Gohan. Ciò avvenne nel corso dell’arco narrativo di Cell, uno degli antagonisti principali che si contrappone e si scontra con Goku e gli altri protagonisti. Tale sondaggio è da considerarsi come un’eccezione, vista l’indiscussa popolarità del protagonista protrattasi nel corso degli anni. Queste tavole rarissime sono oggetto di recupero negli ultimi anni e sono state raccolte in una rassegna chiamata Le opere quasi complete di Akira Toriyama che rappresenta un progetto di riscoperta delle tavole nel tentativo di renderle note a un pubblico più vasto.
La storia di Goku ha segnato il percorso di molti appassionati e artisti manga e resta un punto saldo della letteratura che non conosce limiti d’età per ricevere il nostro interesse.
Sociologa calabrese con specializzazione in sviluppo del territorio, particolarmente interessata ai temi delle aree interne e della loro valorizzazione e ripresa economica.
Con questi obiettivi ho creato Let’s CA, una piattaforma che racconta il territorio dal punto di vista paesaggistico, culturale e associativo. Ne portale si supportano le piccole realtà, pubblicando costantemente le esperienze da vivere nella Locride e nell’Area Grecanica. Di recente insieme ad altri soci è stata costituita l’Associazione di promozione sociale Let’s Ca – Andiamo in Calabria, che porta avanti i valori nati da questo percorso.
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