2 Giugno: Festa della Repubblica Italiana

Oggi, 2 giugno, si festeggia la nascita della Repubblica Italiana. In una giornata che definire storica per il nostro Paese sarebbe riduttivo, la nazione si unisce in una giornata di festività istituita per ricordare una delle date di maggiore importanza della storia nazionale.

Questa data non fu selezionata casualmente: si festeggia il 2 giugno, infatti, perchè fu il giorno del referendum istituzionale, avvenuto nel 1946, in cui venne istituita la Repubblica. Inoltre, si tratta del giorno dell’anniversario della morte di Giuseppe Garibaldi, la cui impresa più nota fu sicuramente la Spedizione dei Mille. Quest’ultima portò all’annessione dell’antico Regno delle Due Sicilie al Regno d’Italia.

Considerata una dei simboli che identificano maggiormente la storia e la cultura del Paese, la Festa della Repubblica affonda le sue radici nella storia, raggiungendo quest’anno (2021) il suo 75° anniversario. La prima celebrazione ufficiale, o perlomeno la principale, di questa festività, avvenne a Roma: da quel momento è tradizione organizzare una manifestazione nella Capitale in cui si radunano centinaia o migliaia di persone per festeggiare l’avvenimento, in un’atmosfera di festa.

Il cerimoniale, infatti, è accompagnato da una parata militare e strumentale in cui membri di una banda suonano sul viale che affianca i Fori Imperiali. Sempre da tradizione, viene appoggiata dal Presidente della Repubblica Italiana una corona d’alloro in onore del Milite Ignoto, nel monumento a a quest’ultimo dedicato (l’Altare della Patria). Infine, la Pattuglia Acrobatica Nazionale dell’Aeronautica Militare, ovvero il gruppo delle Frecce Tricolori, offre uno spettacolo indimenticabile, difficilmente ritrovabile in altre giornate dell’anno nel Bel Paese: incantando gli spettatori attraverso incredibili acrobazie aeree, infatti, i velivoli rilasciano vapore verde, bianco e rosso, in modo da formare i colori della bandiera.

Quest’anno, per via dell’emergenza sanitaria nazionale e globale causata dalla pandemia COVID-19, le manifestazioni in piazza non sono certe e tanto meno raccomandate: la speranza è che si evitino, ovviamente, assembramenti con quantità di persone presenti in uno stesso luogo eccessive.