Il Piemonte offre sempre qualcosa di particolare al turista che decide di trascorrere una vacanza in questa splendida regione ma, un paesino in particolare, ha qualcosa di veramente speciale. Stiamo parlando di Barolo, piccolo comune di 600 abitanti in provincia di Cuneo, che ha dato il nome al famoso vino D.O.C., il Barolo appunto; siamo lieti che questo comune sia diventato ufficialmente “Città del vino 2021” con lo slogan “Racconto infinito. Barolo 2021”, dopo aver sconfitto la concorrenza di altre sei città candidate nell’ambito dell’evento.
La cerimonia dell’ufficialità
Il 15 maggio 2021, grazie a una cerimonia semplice e ben organizzata, il comune di Barolo è stato ufficialmente dichiarato Città del vino 2021 dall’Associazione nazionale città del vino. La cerimonia si è tenuta al WiMu di Barolo, uno splendido castello millenario, dotato di un efficiente museo, che dà luogo a particolari eventi come questo. Questo evento così importante per il mondo del vino, ha permesso anche la riapertura del Museo del vino, pertanto il 2021 sarà il vero anno della riscossa dopo l’avvento della pandemia.
Barolo si è quindi aggiudicato l’evento, per la qualità e la quantità del programma proposto ad una valida commissione esaminatrice, e a dirlo è stato Floriano Zambon presidente dell’Associazione Città del vino. Le altre contendenti che hanno sperato fino alla fine di vedersi assegnato l’ambito riconoscimento, sono state sei località:
– Bianco (RC)
– Montespertoli (FI)
– Taurasi (AV)
– Tollo (CH)
– Duino Aurisina (TS)
– Montepulciano (SI)
Barolo ha quindi sbaragliato la concorrenza e si è aggiudicato l’evento Città del vino. Il programma prevede ben 24 grandi iniziative fra cui la “Hall of fame”, che è la cerimonia di apertura, con la partecipazione di personaggi famosi nell’ambiente del vino. Anche il sindaco di Barolo, Renata Bianco, ha espresso grande soddisfazione per la vittoria, dovuta in parte anche al legame che Barolo ha con l’omonimo vino D.O.C. (denominazione di origine controllata) e le sue vigne dislocate sull’intero territorio limitrofo: “Quando nell’estate scorsa abbiamo abbracciato l’idea della candidatura al primo riconoscimento di questo tipo dell’Associazione nazionale Città del Vino, lo abbiamo fatto con spirito di intraprendenza e voglia di ripartire dopo essere stati travolti dalla pandemia e dal primo, doloroso lockdown. Mai avremmo potuto pensare a quanto sarebbe accaduto dopo e che questo momento che arriva oggi avrebbe davvero significato un nuovo inizio” commenta la Sindaco Bianco.
Un anno, quindi, ricco di eventi per la piccola località delle Langhe piemontesi e Patrimonio dell’Unesco. Tutti gli eventi permetteranno di far conoscere al meglio Barolo e il suo vino ai visitatori, anche attraverso un giro tra le varie cantine associate e in mezzo le vigne per non staccare il legame con la natura.
Mi chiamo Gimigliano Francesco e faccio con passione il Seo copywriter e l’articolista su Hermes Magazine. Amo scrivere di tutto ma prediligo farlo sul food e sul travel attraverso il mio blog: www.copyfoodtravel.com