Fonte foto: Natural Born Games
Il 19 aprile del 2021 è stato diffuso in rete il teaser di Maradona – Sogno Benedetto, la serie TV dedicata al campione argentino, scomparso lo scorso 25 novembre a 60 anni.
Che cos’è un teaser?
È un filmato di una trentina di secondi, in cui è presente una sola sequenza di gran effetto e si differenzia dai trailer che invece ha una durata più estesa – da uno a tre minuti – e che ha, al suo interno, più scene.
La data della sua messa in rete non è casuale: infatti, il 19 aprile 1989 è il giorno in cui Maradona, durante il riscaldamento pre-partita di Bayern-Napoli – valevole per la semifinale di Coppa Uefa – si esibì in una serie di palleggi spettacolari, uniti a movenze ritmate, sulle note di Life is life degli Opus; non a caso questa canzone fa da colonna sonora al teaser.
La serie Tv verrà distribuita da Amazon Prime, non c’è ancora una data ufficiale di uscita; è stata prodotta da BTF Media, in coproduzione con Dhana Media e Latin We ed è stata girata in Argentina, Messico, Uruguay, Spagna e Italia.
È composta da 10 episodi della durata di un’ora e racconta la vita del Pibe de oro nelle sue varie fasi, a partire dai primi calci sui campetti di Fiorito, il quartiere di Buenos Aires, dove ha trascorso l’infanzia, ai successi con la maglia del Barcellona e del Napoli, fino al trionfo ai mondiali in Messico del 1986, con la nazionale argentina.
Il cast
Maradona è stato interpretato da tre attori che hanno vestito i panni di Diego nelle varie fasi della sua vita: Nazareno Casero (Historia de un Clan), Juan Palomino (Magnifica 70) e Nicolas Goldschmidt (Supermax).
Julieta Cardinali (En Terapia, Valentin) e Laura Esquivel (Patito Feo), interpretano Claudia Villafañe, la donna che Diego sposò nel 1989 e da cui divorziò una decina d’anni dopo.
Completano il cast Mercedes Morán (Diarios de Motocicleta), Pepe Monje (Amor en Custodia) e Peter Lanzani (El Clan).
Alejandro Aimetta ha diretto la serie, curandone la sceneggiatura, insieme a Guillermo Salmerón (El Marginal) e Silvina Olschansky (El Marginal); i produttori esecutivi sono Francisco Cordero, Liliana Moyano, Mari Urdaneta, Ricardo Coeto e Luis Balaguer.
Sciacallaggio?
Chi pensa che questa ambiziosa produzione sia un’opera di sciacallaggio nei confronti del Pibe de oro, si sbaglia di grosso: infatti, la serie è stata concepita nel 2018 ed è stata approvata dallo stesso Maradona.
Non solo Sogno Benedetto
Sogno benedetto ha, naturalmente, destato molta curiosità, ma c’è anche una grande attesa per il film È stata la mano di Dio, di Paolo Sorrentino che, in quanto napoletano, non ha mai nascosto la sua devozione a Maradona. Devozione non è un termine esagerato, in quanto lo stesso regista premio Oscar ha rivelato che il campione argentino gli abbia salvato la vita.
Il fatto avvenne quando aveva sedici anni: in quel periodo trascorreva il week-end insieme ai genitori nella loro casa di montagna, a Roccaraso. Una volta, dopo continue insistenze, il padre gli diede il permesso di andare una domenica allo stadio San Paolo (ora stadio Diego Armando Maradona) a vedere il Pibe de oro. Il destino volle che proprio in quel fine settimana, i genitori vennero uccisi dalle esalazioni di monossido di carbonio provenienti dalla stufa della casa di montagna.
Altre produzioni
Marco Risi aveva realizzato nel 2007 un docufilm, Maradona – La Mano de Dios, nel 2017 Alessio Maria Federici ha diretto Maradonapoli, presentato fuori concorso al settantaduesimo Festival di Cannes, mentre Asif Kapadia gli ha dedicato un documentario, Diego Maradona nel 2019.
Grande successo ha avuto Maradona di Kusturica, del 2008, in cui il regista serbo approfondisce la vita del campione, creando alcuni parallelismi con i personaggi dei suoi film.
E voi? Siete impazienti di vedere questo Sogno benedetto?
Nato in un torrido ferragosto del 1968 a Milano, dove vive tutt’ora.
Si considera vecchio fuori, ma giovane dentro: in realtà è vecchio anche dentro.
La scrittura è per lui un piacere più che una passione, dal momento che – sua opinione – la passione stessa genera sofferenza e lui, quando scrive, non soffre mai, al massimo urla qualche imprecazione davanti al foglio bianco.
Lettore appassionato di generi diversi, come il noir, il thriller, il romanzo umoristico e quello storico, adora Calvino, stravede per Camilleri e si lascia trascinare volentieri dalle storie di Stephen King e di Ken Follett.
Appassionato di musica, ascolta di tutto: dal rock al blues, dal funky al jazz, dalla classica al rap, convinto assertore della musica senza barriere.
Nel 2020 è uscito il suo primo romanzo, dal titolo “L’occasione.”, genere umoristico.
Ha detto di lui Roberto Saviano:”Non so chi sia”.