Torna l’appuntamento natalizio in Piazza della Scala a Milano, con la mostra che vede protagonista Federico Barocci, erede di Raffaello.
Un po’ di storia
Federico Barocci (1533 – 1612) è considerato erede diretto del classicismo di Raffaello, la sua opera chiude la grande stagione rinascimentale.
Il percorso artistico di Barocci viene definito dalle sue pale d’altare. Egli ha eseguito anche affreschi, opere religiose, diversi ritratti e un solo dipinto profano, ma sono le pale d’altare a definire il carattere del suo lavoro.
Un elemento caratteristico della pittura di Barocci è l’uso di colori armonici, brillanti, avvolgenti ed equilibrati con un intelligente utilizzo della luce che li rende sgargianti e in rilievo, quasi a creare una scenografia articolata su differenti piani prospettici.
Nella cappella roveresca del Santissimo Sacramento è conservata una splendida “Ultima Cena” o “Istituzione dell’Eucarestia.” Quest’opera che venne realizzata in nove anni, esprime al meglio sia per la grandezza della tela che per la composizione il concetto di teatralità di Barocci.
La scena principale è la parte centrale, intorno a Gesù appare la vivacità della corte urbinate in quattro scene che ripropongono elementi di vita quotidiana, che Barocci era solito inserire nelle sue opere per dare un tocco di intimità alla scena. I riferimenti alla corte urbinate si scorgono per esempio sugli intagli delle stoviglie, che riportano inserti di rovere che richiamano la casata del suo mecenate.
La mostra a Milano
L’esposizione è arricchita da un prezioso disegno proveniente dal Gabinetto dei Disegni del Castello Sforzesco, preparatorio per una figura di devota nella pala della “Madonna del Popolo,” dipinto oggi conservato agli Uffizi.
Realizzato tra il 1575 e il 1579, il foglio offre la possibilità di immergersi nel processo creativo di Barocci, scoprendo le tecniche e i segreti dietro la realizzazione di uno dei suoi capolavori più ammirati.
La mostra di Barocci è promossa dal Comune di Milano grazie al contributo di Intesa Sanpaolo, partner istituzionale che da anni, insieme al sostegno di Rinascente, affianca l’Amministrazione in questo progetto annuale. La mostra è curata da Luigi Gallo e Anna Maria Ambrosini Massari, mentre l’organizzazione è affidata a Civita Mostre e Musei. Accompagna la mostra un catalogo edito da Skira Editore.
Informazioni
Orari: tutti i giorni dalle ore 9.30 alle ore 20.00 (ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura)
L’ingresso della mostra è gratuito.
Curatori: Luigi Gallo e Anna Maria Ambrosini Massari
Telefono per informazioni: 800167619
E-Mail info: serviziculturali@civita.art
Sono una musicista e sono laureata in culture digitali e della comunicazione, scrivo da sempre e sono stata responsabile di una redazione di musica, di cui scrivo prevalentemente. Scrivo anche di arte, libri, cultura generale, folklore e tradizioni. Sono appassionata anche di storia antica e contemporanea.