Illuminismo: le opere d’arte più significative

Illuminismo: le opere d’arte più significative

L’Illuminismo, o Età dei Lumi, fu un’epoca di rinascita culturale che portò a un nuovo interesse per l’arte, ispirata soprattutto alla bellezza delle creazioni classiche e alla statuaria greca e romana dell’antichità. Le opere artistiche, secondo questo filone di pensiero, dovevano veicolare un senso di armonia e buon gusto, senza eccessi, con composizioni luminose che inducevano serenità.

Oggi vi proponiamo una carrellata delle opere d’arte migliori del periodo, per approfondire i capolavori di questa epoca ricca di cambiamenti.

Jean-Simeon Chardin – La brioche

Chardin, artista francese influenzato dalla pittura olandese del XVII secolo in contrapposizione al rococò, si dedicò soprattutto alla creazione di nature morte e dipinti di genere, rappresentando il vero con minuzia di particolari ed esplorando gli effetti della luce naturale sugli oggetti.

La brioche” è un classico esempio della sua arte, in cui il pittore riproduce con perfetto realismo il tipico dolce francese, la doratura del cristallo di Boemia e la terraglia della zuccheriera.

Jean-Étienne Liotard – Ritratto di Madame d’Epinay

Liotard fu un artista eclettico, dal momento che dedicò il proprio estro all’incisione e alla miniatura ma fu anche pastellista, pittore, collezionista, mercante d’arte e viaggiatore instancabile. In linea con lo spirito del tempo e con quanto raccomandato da Bernard Le Bovier de Fontenelle, Voltaire e Rousseau, era convinto che l’arte dovesse riprodurre il vero con fedeltà.

Nel suo “Ritratto di Madame d’Epinay”, molto apprezzato da Jean-Auguste-Dominique Ingres e da Gustave Flaubert, l’artista diede piena espressione alle sue convinzioni, realizzando un ritratto somigliante che coglie in pieno il carattere vivace della donna raffigurata.

William Hogarth – La carriera di una prostituta

William Hogarth, pittore inglese, sposò il filone della pittura morale, dedicandosi alla creazione di opere animate da una satira sociale, soprattutto stampe ironiche, senza tuttavia scadere nel moralismo.

Ne “La carriera di una prostituta”, serie di sei dipinti e incisioni realizzate tra il 1731 e il 1732, il pittore racconta la storia di una giovane donna, M. (Moll o Mary) Hackabout, che si trasferisce a Londra dalla campagna e diventa una donna di malaffare.

Antonio Canova – Amore e Psiche

Il nostro Antonio Canova, originario di Possagno, è stato uno degli artisti più noti dell’Illuminismo, visto il suo amore per l’arte classica che ha saputo coniugare con uno spirito moderno e calato nelle vicende politiche dell’epoca.

Illuminismo: le opere d’arte più significative

Fonte foto: wikipedia.org

Con “Amore e Psiche”, opera commissionatagli dal colonnello inglese John Campbell, realizza uno dei suoi capolavori, un’opera scultorea in marmo che raffigura con naturalezza ed estremo realismo i due protagonisti del mito nell’istante che precede il bacio.

Canaletto – Il Rio dei Mendicanti

Anche Antonio Canal detto il Canaletto, uno dei più importasti vedutisti del ‘700, sostenne le idee dell’Illuminismo, seguendo uno stile oggettivo, razionale e prospettico, e anzi portandolo alla perfezione grazie all’utilizzo della camera ottica per la composizione delle proprie opere.

I capolavori da citare di questo artista sarebbero moltissimi; uno dei più affascinanti è “Il Rio dei Mendicanti”, in cui Canaletto raffigura uno degli angoli meno noti di Venezia rendendo protagonista la luce e rappresentando con pennellate corpose ogni dettaglio dell’acqua e dei palazzi che si affacciano sul canale.