Febbraio, si sa, è il mese del romanticismo per antonomasia. Anche per lo scrittore.
Fidanzati e amanti, infatti, con l’avvicinarsi del giorno di San Valentino cadono preda dell’euforia e si lasciano coinvolgere nella ricerca frenetica di idee regalo, di suggerimenti per realizzare l’appuntamento dei propri sogni e di consigli sull’outfit perfetto. Ma siete proprio sicuri che questa sia sempre una buona idea? Anziché soffermarsi subito a fantasticare e a fare pronostici sul proprio idillio d’amore, non sarebbe meglio prima riflettere su quali categorie evitare assolutamente per non fare fiasco? Inizio io, tirando in ballo una categoria che conosco da vicino: quella degli scrittori e delle scrittrici.
Signore e signori, ecco a voi i 10 motivi per non uscire con uno scrittore
1. Mancanza di onestà – Si sa, nella maggior parte dei casi, chi scrive lo fa soprattutto per sfogare le proprie emozioni. In caso di problemi, vi ritrovereste di fronte al mutismo patologico di chi ha voglia di correre a scrivere sul proprio diario anziché dirvi le cose in faccia.
2. Egocentrismo – Anche l’autore più umile tende a prendersi molto sul serio quando si tratta delle proprie opere. Guai a fare critiche costruttive! Non fate mai questo errore, nemmeno se vi viene chiesto di dire quello che pensate in sincerità. Non cascateci!
3. Sporcizia e disordine – Chi scrive tanto, legge altrettanto (o almeno si spera). Se la prima uscita finisse con un discreto successo e decideste di salire a casa dell’amato, vi ritrovereste a lottare con cumoli di polvere e libri sparsi ovunque. Armatevi di pazienza e dite addio alla libido!
4. Manualità zero – Se improvvisamente sentiste il bisogno, nel cuore della notte, di discutere della filosofia Hegeliana o della struttura migliore per costruire i personaggi, state certi che lo scrittore vi risponderebbe subito al telefono! Ma se invece vi scoppiasse un tubo in bagno… beh, buona fortuna!
5. Grammar nazi – C’è davvero bisogno che vi spieghi cosa intendo? Esatto, il vostro partner è proprio il rompiscatole che trovate sotto i post de “La Repubblica” a correggere i commenti altrui.
6. Puntualità zero – Se alle ore 18.30 del 31 dicembre 2012, nel tentativo di fargli una sorpresa, avete bruciato la torta preparata con tanto amore per soprenderlo, lo ricorderà e ve lo rinfaccerà. Ogni vostro errore è appuntato sul suo moleskine.
7. Il bidone – Al vostro primo appuntamento potreste aspettare per ore, e lui (o lei) potrebbe non presentarsi affatto. Se vi tira il bidone, non è perché non vi ama: sicuramente il protagonista del suo romanzo si trovava nel bel mezzo di una scena importante e non si sarebbe mai perdonato di uscire senza concludere la sessione di scrittura.
8. Il pippone letterario – Preparatevi, perché ogni qual volta uscirà un nuovo libro e farà successo, dovrete sorbire la recensione nei minimi dettagli, compresi di attacchi d’ira e gelosia per l’autore fortunato.
9. La collezione – Ogni scrittore che si rispetti possiede una serie di cimeli da venerare. Che si tratti dell’alito di Calvino conservate in barattolo o dell’autografo di Pirandello, dovrete dimostrarvi pieni d’entusiasmo.
10. La recensione su Amazon – La vostra cena è andata alla grande, non avevate mai trovato una persona così. Subito dopo decidete di passeggiare romanticamente mano nella mano e scatta il primo bacio… Wow! Lo scrittore vi guarda, si perde nei vostri occhi ed esclama: «Sono stato davvero bene con te. Se per te è lo stesso, non dimenticare di lasciarmi 5 stelle su Amazon!»
Chiaramente l’articolo è ironico. Se avete scelto di uscire con qualcuno appartenente a questa categoria… be’, auguri!
Giornalista, lettrice professionista, editor. Ho incanalato la mia passione per la scrittura a scuola e da allora non mi sono più fermata. Ho studiato Scrittura e Giornalismo culturale e, periodicamente, partecipo a corsi di tecnica narrativa per tenermi aggiornata.
Abito in Calabria e la posizione invidiabile di Ardore, il mio paese, mi fa iniziare la giornata con l’ottimismo di chi si ritrova la salsedine tra i capelli tutto l’anno.