Novembre al museo: le mostre a Bergamo

Nonostante i tempi bui a cui andiamo incontro, i musei per il momento sono tra i pochi luoghi di cultura che ancora possono restare aperti, nel pieno rispetto delle regole attuali, e frequentarli potrebbe aiutarci a tenerci ancorati a quel pizzico di normalità rimasta. Ecco allora tutte le mostre in programma a Bergamo per il mese di novembre.

 

Alla GAMeC, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, prosegue fino al 14 febbraio 2021 Ti BergAmo – Una comunità. La mostra prende il titolo dall’opera che l’artista rumeno Dan Perjovschi aveva donato al museo a sostegno della raccolta fondi per l’Ospedale Papa Giovanni durante il lockdown.

 

Ti BergAmo raccoglie documentari, testimonianze di iniziative nate dal lockdown come Radio GAMeC, opere del bergamasco Bruno Bozzetto, fotografie che tantissimi artisti hanno donato per raccogliere fondi utili ad affrontare l’emergenza. Molto toccante anche il progetto di Masbedo, con il video del quadro “Il ricordo di un dolore” di Pellizza da Volpedo custodito all’Accademia Carrara, che viene portato in spalla fin sulla vetta della Presolana. La mostra non tralascia nemmeno il doloroso vuoto delle aule scolastiche, attrezzando un’aula vera e propria che potrà essere utilizzata dalle scuole bergamasche. La mostra è un racconto della comunità di Bergamo, delle difficoltà, della resilienza: è il dolore di una città che diventa arte.

 

Sempre alla GAMeC, fino al 14 febbraio 2021 è possibile visitare In the Forest, even the air breathes, progetto del curatore indiano Abhijan Toto. La mostra, tramite le opere di sette artisti internazionali, immagina ed indaga le forme di politica e pedagogia che possano rendere più intimo il rapporto dell’uomo con i luoghi che abita. Ci sono quindi storie di guerre e occupazioni, di violenza che si intreccia alla natura, di confini e di mondi spirituali, tutte ambientate nei sistemi cosmologici di Zomia, cintura boscosa che dall’India attraversa il Bangladesh, la Thailandia e le foreste tropicali malesi fino alle Filippine. 

 

Tra le mostre a Bergamo, al Palazzo della Ragione di Piazza Vecchia si chiude la mostra di Daniel Buren, Illuminare lo spazio, Capolavori in situ e situati per lasciare spazio alla nuova esposizione di The Blank Contemporary Art: Il Dono. Sulla vita e la morte, in programma dal 13 novembre al 6 gennaio 2020. L’esposizione indaga il tema del dono fino ai confini dell’esistenza umana, ovvero la vita e la morte.

 

 

In una società determinata da individualismo, narcisismo ed egoismo, c’è ancora spazio per donare? Questa è la domanda attorno a cui ruota la mostra, donando arte e implicitamente offrendo la possibilità al pubblico di contraccambiare tramite iniziative di volontariato. La mostra “riflette sulla relazione tra dono e partecipazione, dono e sacrificio, dono e libertà, dono e tempo, dono e salute, dono e culto”, descrive il curatore Stefano Raimondi.

 

Con lo stesso biglietto, è possibile accedere anche alla mostra The Act of Seeing With One’s Own Eyes, nel palazzo dell’Ex Ateneo di Piazza Reginaldo Giuliani. Qui, cinema sperimentale ed effetti sonori si uniscono in un percorso percettivo, sconsigliato ai minori di 16 anni e al pubblico impressionabile.

 

L’ingresso ad entrambe le mostre a Bergamo sarà gratuito nelle giornate del 13, 14 e 15 novembre, in occasione del Festival di Arte Contemporanea ArtDate, che porterà dal 12 novembre e per tutte le quattro giornate più di trenta appuntamenti, conferenze, ed eventi in tutta la città. Il tema di quest’anno è, appunto, il concetto di dono.

 

Nell’iniziativa sono coinvolte anche la galleria Traffic Gallery, che fino al 14 novembre ospita T R E: Three Room’s Exhibition, dove ognuna delle tre stanze ospita i lavori dei tre artisti Vincenzo Marsiglia, Carolina Corno e Diego Dutto, e la Galleria Marelia, che dal 14 novembre al 19 dicembre espone Fabio BIX.XENIA – OAS/INTERVALLO. Le opere dell’artista rappresentano degli Xenia, ovvero oggetti in cui si materializza l’ospitalità. L’artista crea statue effimere in luoghi dove lui stesso è stato straniero.

 

Spostandoci fuori dalla città, Il M.A.C.S. Museo d’Arte e Cultura Sacra di Romano di Lombardia, organizza fino al 20 dicembre La Fantasia della Carità, dell’artista Fabio Agliardi, morto per complicazioni da covid nel marzo 2020. La mostra dei quindici pannelli raffiguranti le opere di Misericordia sarà itinerante: dopo una prima tappa alla Basilica di San Defendente di Romano di Lombardia, si trova ora alla Chiesa SS. Trinità di Grumello del Monte, e verrà poi spostata presso la Chiesa di Sant’Andrea in Bergamo Alta il 28 novembre.

 

Non mancano infine tra le mostre a Bergamo quelle virtuali: sul sito della Fondazione Creberg sono accessibili percorsi online che permettono la fruizione di mostre interessanti. Il portale è ottimo anche per recuperare le mostre già concluse, come ad esempio Oltre la Pop Art: La Mec-Art Italiana.

 

Con tutta probabilità ci aspetta un lungo inverno, ma con tutte queste mostre, a Bergamo per il momento non rischiamo la noia.