Riparte al Castello Sforzesco di Novara la grande mostra sul Divisionismo

Il 23 novembre 2019 si era inaugurata, nel grande castello Visconteo Sforzesco di Novara, la mostra sul divisionismo italiano dal titolo: Divisionismo – La rivoluzione della luce. L’avvento del virus e i successivi decreti avevano poi portato il Comune di Novara, in unione con la Fondazione Castello Visconteo e l’associazione METS Percorsi d’arte, a bloccare la mostra fino a nuova data. Finalmente la riapertura è giunta.

 

Il 24 ottobre 2020 si riapre la grande mostra che racconta uno dei periodi storici più belli e controversi del panorama artistico italiano.

 

8 sale per 8 percorsi sul divisionismo nei suoi diversi periodi: Sala 1. Il prologo / Sala 2. La Prima Triennale di Brera. Uscita ufficiale del Divisionismo / Sala 3. L’affermarsi del Divisionismo / Sala 4. Pellizza da Volpedo. Tecnica e simbolo / Sala 5. Il colore della neve / Sala 6. Previati. Verso il sogno / Sala 7. Segantini. Il gioco dei grigi / Sala 8. Il nuovo secolo. L’evolversi del Divisionismo

 

Sul sito del Castello Visconteo Sforzesco risalta inoltre questa nota: “Grazie alla disponibilità dei prestatori sono state confermate 61 delle 67 opere presenti nel primo allestimento, provenienti da prestigiosi musei, istituzioni pubbliche e collezioni private. Quelle mancanti, già destinate ad altre esposizioni o impossibili da movimentare una seconda volta, sono state sostituite con opere altrettanto importanti di Giovanni Segantini, Giuseppe Pellizza da Volpedo e Angelo Morbelli, selezionate in funzione della loro attinenza al percorso scientifico al fine di mantenere il rigore dell’impianto originario.”

 

A testimonianza del fatto che nonostante il lungo stop, la macchina organizzativa, che vede l’apporto anche di ATL della provincia di Novara, la stessa Provincia di Novara, Banco BPM, la Regione Piemonte e Esseco s.r.l., ha continuato imperterrita a mantenere un percorso degno di nota per il visitatore cercando di non stravolgere nulla dell’impostazione iniziale.

 

Fondamentale l’aiuto e la regia della nota studiosa Annie-Paule Quinsac, tra i primi storici dell’arte ad essersi dedicata al Divisionismo sul finire degli anni Sessanta. La mostra sarà visitabile fino alle ore 19:00 del 24 gennaio 2021.