Romaeuropa Festival 2024 e il Teatro dell'Opera: le nuove frontiere delle arti contemporanee

Romaeuropa Festival 2024 e il Teatro dell’Opera: le nuove frontiere delle arti contemporanee

Si è tenuta il 3 settembre presso il Teatro dell’ Opera di Roma la presentazione  della 39esima edizione del Romaeuropa Festival 2024.

Per la prima volta il teatro Costanzi, insieme al Teatro dell’Opera di Roma,  aprirà la stagione del balletto il 4 e 5 settembre prossimo con il doppio  spettacool: “BIPED” di Merce Cunningham- padre della modern dance americana- su musica di Gavin Bryars e “MYCELIUM” del coreografo greco Christos Papadopoulos, su musica di Coti K., composizioni che saranno interpretate entrambe dal Ballet de l’Opéra de Lyon diretto da Cédric Andrieux. Si tratta quindi della fusione di due generazioni  della danza, che permettono un nuovo e straordinario dialogo tra grandi maestri, repertori classici  e nuovi talenti della danza.

Conferenza stampa per l'inaugurazione del 39esimo Romaeuropa Festival 2024: al centro F. Giambrone e M. Cunningham

Foto di Lucia Mancini

Cos’è il Romaeuropa Festival

Dal 4 settembre al 17 novembre 2024 il Festival presenta 100 progetti relativi a musica, teatro, danza, arti digitali e creazioni per l’infanzia con 300 repliche in circa 20 spazi della Capitale che ospiteranno 700 artisti per una collaborazione a tutto tondo italiana, europea e internazionale. Il Presidente Guido Fabiani e il Direttore Artistico Fabrizio Grifasi sottolineano il valore di “spazio aperto” che assume il Festival per il confronto tra generazioni diverse di luoghi diversi e per la condivisione di linguaggi classici e post-moderni.

La sinergia artistica-che si basa sull’attenzione condivisa ai linguaggi della danza, delle arti performative e della musica di oggi- ci permette di fondere visioni progettuali importanti e collegarle con il panorama artistico del presente”, afferma al proposito il Sovrintendente al Teatro dell’Opera di Roma Francesco Giambrone. Tra i principali sostenitori di questa iniziativa ricordiamo il Ministero della Cultura, la Regione Lazio, Roma Capitale e la Camera di Commercio di Roma, oltre alle partnership internazionali come Dance Reflections by Van Cleef & Arpels-per la diffusione della danza contemporanea- Flanders State of the Art (2023-2025) e la RAI.

 

Conferenza stampa per l'inaugurazione del 39esimo Romaeuropa Festival 2024: a destra Christos Papadopoulos

Le due performance del Romaeuropa Festival

Per l’esecuzione di “Biped” e “Mycelium” sono stati  impegnati ben 26 danzatori e 5 musicisti che collaborano all’esecuzione creando un ponte tra linguaggi e discipline artistiche. Cédric Andrieux, Direttore del Ballet de l’Opéra de Lyon racconta come questo corpo di ballo abbia raccolto sicuramente  l’eredità dei grandi maestri del passato,  andando però sempre alla scoperta dei nuovi talenti coreografici contemporanei. Attraverso il software DANCEFORMS, oltre a numerosi sensori per il “motion capture” e a telecamere a raggi infrarossi- insieme con gli artisti digitali Paul Kaiser e Shelley Eshkar– già agli inizi del Novecento Merce Cunningham-creatore di Biped-traspose in immagini digitali 70 frasi coreografiche, dando vita a corpi e forme geografiche  che furono  proiettate su un tulle posto sul proscenio e che interagivano con i danzatori. Da quell’esperienza di un “universo visionario e virtuale” è nata la composizione musicale di Gavin Bryars, tra i primi musicisti a lavorare con Cunningham dopo la scomparsa di John Cage nel 1992, che era stato il principale collaboratore e compagno di Merce. Eseguita dal vivo, la composizione fonde linee musicali preregistrate e live, creando un contesto sonoro ipnotico e lirico. Tuttavia se Cage procedeva nella sua  composizione musicale senza tenere conto affatto delle indicazioni coreografiche, Bryars ci tiene a sottolineare che ha interagito con Cunningham in nome di una collaborazione armonica tra musica e danza.

La seconda performance “Mycelium”  recupera un approccio minimalista verso i suoni con una coreografia commissionata appositamente dal corpo di ballo dell’ Opéra di Lione al compositore greco Christos Papadopoulos. Nato da un suo personale interesse per il “micelio”– ossia quella rete di cellule, di materia informe e di interrelazioni che permettono ai funghi di interagire e comunicare con le piante circostanti- il titolo è emblematico della sinergia tra danza, musica e un grande corpo di ballo in cui ognuno interagisce con l’altro contribuendo nel suo piccolo al tutto, secondo la teoria strutturalista in cui ogni cosa è specchio del tutto e al tutto contribuisce in modo sincronico. “E’ una battaglia e uno sforzo continuo”, sostiene Papadopoulos, che però ha il fine di coniugare il moto individuale con quello collettivo per una creazione artistica continua e costruttiva.

Il Ballet dell'Opéra di Lione con la proiezione delle immagini digitali sul palcoscenico per "Biped" di M. Cunnigham

Il programma di Romaeuropa Festival

La settimana inaugurale del Festival prosegue con i primi due appuntamenti in omaggio a Ryuichi Sakamoto -tra le più prestigiose presenze nella storia del REF

  • Il 6 settembre all’Auditorium Parco della Musica  “Ennio Morricone”  la Brussels Philharmonic diretta da Dirk Brossé presenta il concerto Music for Film;
  • Il 7 settembre è in programma al MAXXI–Museo nazionale delle arti del XXI secolo- il film/concerto Opus di Neo Sora
  • 9 e 10 settembre ci sarà  Outsider di Rachid Ouramdane con il Ballet du Grand Théâtre de Genève e quattro funamboli contemporanei sulle note di Julius Eastman.
  • 11 settembre: andrà in scena “Tucidide. Atene contro Melo” di Alessandro Baricco con 100 Cellos, Giovanni Sollima ,Enrico Melozzi, Stefania Rocca e Valeria Solarino.
  • 13 e 14 settembre:  All’ Auditorium della  Conciliazione ,Sasha Waltz rinnova la sua ricerca intorno alla relazione tra danza e musica, dialogando, nella composizione Beethoven 7, con la Sinfonia n.7 di Ludwig van Beethoven e con una composizione appositamente commissionata al musicista Diego Noguera. N.B.: A causa dell’incertezza delle previsioni meteo, il concerto  Music for film del 6 settembre è spostato nella Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone”.

Gli appuntamenti con il Teatro dell’Opera di Roma proseguono dal 16 al 23 ottobre al Teatro Nazionale con la Prima rappresentazione assoluta di L’ultimo viaggio di Sinbad, commissionato dal Teatro dell’Opera di Roma alla compositrice Silvia Colasanti. Tratta dall’omonimo testo di Erri de Luca, l’opera è diretta da Luca Michieletti con la direzione di Enrico Pagani . Tutto il programma del REF2024 si può scaricare dal sito dedicato romaeuropa.net