È possibile vistare fino al 25 gennaio 2025 “Una Nuvola Come Tappeto”, la mostra di Giulia Piscitelli al Museo del Tesoro di San Gennaro Di Napoli.
La mostra, unica nel suo genere, è scandita in tre tempi e ripercorre il perimetro del complesso museale, non dimenticando un cameo al Santo Patrono che ha lo scopo di far riflette sull’incontro tra il reale e il divino.
Fonte foto: sudenord.it
La Mostra di Giulia Piscitelli tra Spiritualità e Dialogo Interculturale
La mostra “Una Nuvola Come Tappeto” di Giulia Piscitelli, ospitata presso il Museo del Tesoro di San Gennaro a Napoli dal 26 ottobre 2024 al 25 gennaio 2025, rappresenta un suggestivo incontro tra arte contemporanea, spiritualità e patrimonio culturale.
In un dialogo profondo tra passato e presente, l’artista napoletana propone un percorso che esplora temi universali come la fede, l’identità e l’interculturalità, intrecciando tradizione e innovazione.
Il Percorso Espositivo
L’esposizione si snoda lungo l’intero percorso del Museo, partendo dalla straordinaria Cappella barocca del Tesoro fino alle Sacrestie e alle sale che custodiscono i preziosi doni offerti nei secoli a San Gennaro.
La mostra è concepita per intrecciarsi armoniosamente con gli spazi storici, creando un’esperienza immersiva in cui le opere di Piscitelli dialogano con il patrimonio artistico e religioso napoletano.
Tre Gruppi di Opere: Il Dialogo tra Religioni
Al centro dell’esposizione si collocano tre distinti gruppi di opere, che si confrontano con tematiche simboliche e universali.
Fonte foto: napolivillage.com
L’installazione principale, che dà il titolo alla mostra, si compone di 21 inginocchiatoi cattolici rivestiti con tessuti di tappeti per la preghiera musulmana che richiamano il dipinto di Francesco Solimena, evocando una riflessione sul dialogo tra le tre religioni monoteiste.
Un’affascinante riflessione sul legame tra terra e cielo è suggerita dall’ opera “Planeta”, situata all’interno della Sacrestia, una veste liturgica unica nel suo genere in quanto confezionata in tessuto kevlar ricavato da giubbotti antiproiettile.
In un mondo spesso frammentato, Piscitelli invita a trovare una comunanza spirituale, rendendo i simboli religiosi un ponte tra culture diverse.
Naso, il cameo dedicato al Santo patrono
Tra le altre opere, spicca un inedito omaggio a San Gennaro, figura profondamente radicata nella devozione popolare napoletana.
Naso (1997-2024), il cameo dedicato al Santo Patrono, è una scultura in gesso dorato che si configura come un “ex voto” dell’artista. Quest’ultima, reinterpreta la leggenda legata al busto del santo conservato nel convento dei Cappuccini di Pozzuoli e danneggiato durante un’incursione dei corsari saraceni, in una chiave simbolica e profondamente personale.
Attraverso il suo linguaggio artistico essenziale e poetico, Giulia Piscitelli rilegge la tradizione religiosa della città per offrirne una nuova interpretazione, intima e contemporanea.
Il Titolo: Un Omaggio a Erri De Luca
Il titolo della mostra, “Una Nuvola Come Tappeto”, prende ispirazione dall’ omonimo libro di Erri De Luca (Feltrinelli, 1991), da cui è tratto anche un testo introduttivo al catalogo dell’esposizione.
Questa suggestiva immagine, che richiama leggerezza e spiritualità, si riflette nell’approccio dell’artista: un invito a trascendere le barriere materiali e culturali per abbracciare una visione universale della fede e dell’arte.
Il Catalogo: Una Guida alla Contemplazione
La mostra è accompagnata da un catalogo bilingue, inglese e italiano, edito da D’Uva e impreziosito dai contributi di personalità di rilievo come lo storico dell’arte Stefano Chiodi, Mons, Vincenzo De Gregorio, Abate della Real Cappella del Tesoro di San Gennaro, e la direttrice del Museo, Francesca Ummarino.
Le loro riflessioni aiutano a contestualizzare le opere di Piscitelli e a comprendere il loro significato più profondo. A completarlo giungono in soccorso le fotografie di Amedeo Benestante.
Fonte foto: napolike.com
Un Invito alla Riflessione
“Una Nuvola Come Tappeto” non è solo una mostra d’arte contemporanea, ma un’esperienza che invita i visitatori a riflettere sulle proprie radici spirituali e culturali.
L’esposizione si inserisce perfettamente nel cuore di Napoli, città storicamente crocevia di tradizioni e culture, offrendo una nuova lente per guardare al presente e al futuro.
La mostra è visitabile negli orari di apertura del Museo del Tesoro di San Gennaro, via Duomo 149, e l’ingresso è incluso nel biglietto del museo.
Un’occasione imperdibile per lasciarsi trasportare in un viaggio tra arte, fede e bellezza senza tempo.
Sono una Boomer intrappolata nel corpo di una Millennial a cui piace scrivere. Ho un background variegato, sono eclettica e la semplicità non sempre fa parte di me (fortunatamente). Ho qualche laurea che attesta la mia specializzazione nel settore food, ma la verità è che mi piace comunicare il cibo in ogni sua forma, mi occupo di formazione, adoro la cultura coreana, la musica underground e vorrei essere perennemente affetta dalla sindrome di stendhal. A livello associazionistico, ricopro il ruolo di Responsabile Comunicazione, Marketing, Ufficio Stampa e Social Media Manager di Slow Food Roma & MULTI, viaggio alla scoperta delle culture e cotture che ci uniscono, evento a cura di Slow Food Roma & Lucy – Sulla cultura, ormai alla sua seconda edizione. Ho collaborato con media territotiali e riviste on line, ma Hermesmagazine è stata l’opportunità per entrare a far parte di una vera e propria redazione giornalistica ed avere uno spazio dove esprimermi e permettere alla mia natura dinamica di captare nuovi stimoli e trasformarli in occasioni per imparare e superare i miei limiti.