Immagini concesse da Miss Mamma Italiana
Miss Mamma e il suo patron Paolo Teti – Una storia italiana, edito da Il Ponte Vecchio Cesena – è molto più di un libro. È testimonianza viva e reale, voluta a tratteggiare il concorso nato ventotto anni fa. È viaggio all’interno di una grande comunità, tra le migliaia di concorrenti che hanno contribuito alla sua meritata fortuna. E ancora oggi, senza cedere alle sirene che amplificano solo la bellezza, l’egocentrismo e l’individualismo di chi cerca a ogni costo d’essere notato, rendono omaggio alla “figura” della mamma. Il primo, indissolubile legame per ognuno di noi, colei in cui cerchiamo protezione, sicurezze, conforto: figura senza tempo e senza età, dallo splendore interiore ed esteriore mai messo in discussione.
Al di là del successo costruito in ormai tre decenni dall’avvio del format, Paolo Teti – nel ruolo di pubblicista, conduttore radiofonico e televisivo, presentatore, ideatore e promotore dall’inesauribile vena, è sul palco da oltre 40 anni –, attraverso questa pubblicazione, curata dal giornalista cesenate Davide Buratti, non ha inteso ripercorrere semplicemente il proprio vissuto personale e professionale, bensìpromuovere un’iniziativa dal forte impatto sociale. Il volume e “Miss Mamma Italiana”, infatti, sostengono l’associazione nazionale Onlus “Arianne”; associazione al fianco delle donne con endometriosi.
Romagnolo Doc, classe 1960, Paolo Teti molto del suo innegabile talento lo deve alla capacità d’interagire con il pubblico e ai molteplici interlocutori. Siano essi persone comuni o personaggi dello spettacolo, della politica, della società civile più in generale, Teti mantiene infatti garbo e pacatezza. Nessuna parola sopra le righe. Un uomo all’antica, educato e rispettoso del lavoro altrui. Tanta forza e costanza gli derivano soprattutto dalla famiglia. In particolare dalla moglie Maria Grazia – impegnata nell’organizzazione e amministrazione del concorso – e dalle figlie Giorgia e Gloria, quest’ultima impegnata nel seguire la parte legata alla fotografia.
“Miss Mamma Italiana – spiega nelle pagine del libro – è nato nel 1994, grazie anche alla collaborazione di Patrizio Bondi, Presidente della Cooperativa Bagnini di Villamarina di Cesenatico – Gatteo Mare. Il concorso fu promosso con alcuni messaggi tramite Publiphono sulla spiaggia. S’iscrissero 74 mamme, ben oltre ogni più rosea aspettativa”.
“Tutte le mamme possono partecipare, l’unico requisito è quello di avere un’età dai 25 ai 45 anni; dai 46 ai 55 per la fascia Gold e dai 56 anni a salire per la fascia Evergreen. Dieci anni fa abbiamo poi creato la Nazionale di Calcio allenata da Pier Paolo Maretti, il Capitano è Barbara Semeraro”.
Il 2020, nel caso specifico la primavera, ha bloccato l’attività di Teti e dell’intero gruppo.
“Sì, il virus ci ha fermati. Il periodo di quarantena – dice – mi ha toccato profondamente. Innanzitutto per le tante vittime contate. Chi pensava d’essere invincibile è stato invece demolito in poco tempo. Il fermo obbligato mi ha però permesso di fare tanti lavori di programmazione e produrre questo volume che racchiude i profili di mamme, nonne, suocere Miss (dopo Miss Mamma Italiana sono apparsi altri format, Miss Suocera, il Babbo più bello d’Italia, Miss Nonna – ndr). A prescindere dagli innumerevoli ricordi e dall’eco mediatica raggiunta, fino ad arrivare in Giappone – conclude – ora vorrei che il trentennale del concorso, il primo e unico a livello nazionale incentrato sulla bellezza e la simpatia delle mamme, venisse festeggiato con un evento speciale. Magari un’intera settimana, coinvolgendo al massimo le Miss che nel corso del tempo hanno partecipato all’avventura a loro dedicata”.