Mogol, celebre paroliere, ha annunciato durante la fiera “Più libri, più liberi” a Roma, di essere candidato al Nobel per la Letteratura. La candidatura, secondo le sue dichiarazioni, sarebbe avvenuta per opera del Ministero della Cultura. La dichiarazione è avvenuta l’8 dicembre, durante la presentazione del libro Il potere dei morti di Giulio Caporaso. In questa occasione ha espresso la sua gratitudine e commozione per l’evento.
Chi è Mogol
Fonte foto: biografie online
Non credo ci sia bisogno di precisarlo, ma Giulio Rapetti, meglio noto con lo pseudonimo di Mogol, è un rinomato paroliere e produttore discografico italiano, nato il 17 agosto 1936 a Milano. È celebre soprattutto per la lunga e fruttuosa collaborazione con Lucio Battisti. Il suo contributo alla musica leggera italiana è tuttavia molto più ampio e ha avuto inizio nei primi anni Sessanta. Mogol è autore dei testi di numerosi successi italiani, interpretati da artisti come Caterina Caselli, Adriano Celentano, Dik Dik, Equipe 84, Fausto Leali, Bobby Solo, Little Tony, Mango, Riccardo Cocciante, PFM. Recentemente ha ottenuto il consenso del Ministro dell’interno per aggiungere ufficialmente il suo celebre pseudonimo al cognome.
Le dichiarazioni del paroliere
Durante la presentazione del libro di Giulio Caporaso, Mogol, rispondendo a una specifica domanda ha affermato:
«È vero, mi hanno candidato al Nobel per la letteratura il Ministero della Cultura, la Siae ed altre importanti realtà istituzionali. […] Sono onorato da questa candidatura, della stima di tutte queste persone che l’hanno proposta. Vedremo come andrà. In ogni caso so di essere stato un uomo fortunato, che nella vita ha già avuto tante soddisfazioni. Perciò, anche se ne sarei ovviamente molto felice, non voglio caricarla di troppe aspettative».
Il suo intervento è stato accolto positivamente dal pubblico presente, che è scoppiato in un fragoroso applauso di approvazione. Mogol è, infatti, un autore molto amato, considerato ormai un simbolo della cultura popolare italiana e i suoi versi, cantati dai grandi della musica pop, hanno fatto sognare intere generazioni e sono ancora capaci di emozionare.
Il Premio Nobel
Si tratta di un prestigioso riconoscimento a livello globale conferito annualmente a individui che si sono distinti in vari campi del sapere umano, contribuendo con le loro ricerche, scoperte e invenzioni, opere letterarie o impegno per la pace mondiale, portando così “i maggiori benefici all’umanità”. Questo premio, gestito dalla Fondazione Nobel, è stato istituito in adempimento alle ultime volontà di Alfred Bernhard Nobel. La prima volta che i premi sono stati assegnati risale al 1901 e includevano riconoscimenti per la pace, la letteratura, la chimica, la fisiologia o medicina e la fisica. Successivamente è stato introdotto anche il premio per l’economia, in memoria di Alfred Nobel, finanziato tramite una donazione della banca nazionale di Svezia e gestito insieme ai premi originali. Di solito, i premi vengono annunciati in ottobre e la cerimonia di consegna si tiene il 10 dicembre a Stoccolma presso il Konserthuset (la “Sala dei concerti”), in commemorazione dell’anniversario della morte di Alfred Nobel, mentre il premio per la pace viene consegnato a Oslo, poiché è gestito da una commissione eletta dal Parlamento norvegese. I premi in discipline specifiche come la fisica, la chimica, la fisiologia o medicina, la letteratura e l’economia sono generalmente considerati i più prestigiosi nei rispettivi campi. Anche se il premio Nobel per la pace è altamente prestigioso, talvolta la sua assegnazione è stata oggetto di controversie a causa di questioni politiche.
Si può essere candidati al Nobel?
Il procedimento di selezione dei vincitori dei premi segue un modello simile in tutte le categorie. Una volta all’anno, di solito a settembre per la premiazione dell’anno successivo, il Comitato Nobel invia lettere a diverse personalità esperte nei rispettivi campi, chiedendo loro di suggerire individui meritevoli del premio nella loro area di competenza. Queste persone, che possono essere membri dell’Accademia reale svedese delle scienze per le discipline scientifiche o provenire da altre istituzioni internazionali per il premio Nobel per la pace, includono anche scienziati e accademici di varie nazionalità. Le candidature autonome non sono prese in considerazione. Il Comitato Nobel raccoglie le nomine e seleziona una lista di persone effettivamente nominate per il premio. I vincitori, che possono essere fino a tre per ciascuna disciplina, vengono scelti con un voto a maggioranza e il nome del vincitore viene annunciato subito dopo il voto, senza possibilità di appello.
I dubbi sollevati da Il Fatto
Su Il Fatto leggiamo:
“Un’unica domanda, al grande, immenso Mogol, però la poniamo. Certo dopo Bob Dylan, i giurati del Nobel si sono aperti a nuove strade e possibilità, ma c’è un aspetto piuttosto rigoroso che in Svezia non accettano: le candidature di qualsivoglia personalità, anche onorevolissima. Cioè al Nobel di qualunque disciplina non ci si candida e non si viene candidati. Scelgono loro. A discrezione. Anche se fuori dalle finestre ci sono manifestazioni imponenti di persone e autorità. Insomma, buona fortuna a Mogol, ma una ‘candidatura al Nobel’ vale ahinoi come il due di coppe con briscola denari.”
Fonte: Ilfattoquotidiano.it
Giornalista, lettrice professionista, editor. Ho incanalato la mia passione per la scrittura a scuola e da allora non mi sono più fermata. Ho studiato Scrittura e Giornalismo culturale e, periodicamente, partecipo a corsi di tecnica narrativa per tenermi aggiornata.
Abito in Calabria e la posizione invidiabile di Ardore, il mio paese, mi fa iniziare la giornata con l’ottimismo di chi si ritrova la salsedine tra i capelli tutto l’anno.