L’Umbria è notoriamente il cuore verde d’Italia, perchè è posizionata lì, al centro del nostro Paese, perché è una delle regioni più ricche di vegetazione ed, infine, perché è una regione che di cuore ne ha davvero tanto. Purtroppo, è una terra poco conosciuta forse perché, non avendo né il mare, né delle alte montagne, si pensa che abbia poco da offrire in termini di turismo. Nulla di più errato, perché l’Umbria è ricca di piccoli gioielli pronti per essere scoperti, ed oggi lo faremo insieme, attraverso un itinerario che tocca le meraviglie che questa regione ha da offrire.
In giro per Perugia
Partiamo dal suo capoluogo, Perugia. Il suo centro storico è una deliziosa cittadella con vie e vicoletti fatti apposta per girovagare e scoprire tante piccole perle ad ogni angolo. Il cuore pulsante del centro storico è Corso Vannucci, la via che unisce i giardini Carducci, da dove si può ammirare uno dei migliori panorami della città, a piazza IV Novembre, dove si possono vedere i simboli di Perugia: la Fontana Maggiore, con i bassorilievi dei fratelli Pisano, la Cattedrale di San Lorenzo e il Palazzo dei Priori, nel quale è presente la Galleria Nazionale dell’Umbria, con opere di importanti artisti come il Perugino e il Pinturicchio. Sotto i giardini Carducci c’è una delle meraviglie della città, ossia la Rocca Paolina: è una rocca ipogea, costruita sopra ad un intero quartiere, il quale fu inglobato interamente e coperto con possenti volte. Camminare per le sue vie, ammirando i vani delle vecchie case, le torri e quelli che furono i cortili, immaginando come potesse essere la vita a quei tempi, è un’esperienza magica. Nel centro storico è presente anche il Museo Archeologico Nazionale, un Orto Botanico e un museo a cielo aperto, che si snoda tra Via della Viola e Via Cartolari, dove si possono ammirare dei bellissimi murales e delle particolari installazioni che vi faranno sicuramente apprezzare la street art perugina. Da non perdere assolutamente sono anche l’acquedotto romano e l’Arco Etrusco.
Il Lago Trasimeno
Da Perugia ci spostiamo verso l’unico specchio d’acqua presente nella regione, il Lago Trasimeno, quarto lago per estensione d’Italia. Perdete una mezza giornata per fare il giro del lago e poter così visitare tutti i borghi che lo circondano: Passignano sul Trasimeno, Tuoro, Castiglione del Lago con la sua rocca e l’ex aeroporto militare, Monte del Lago, San Feliciano, dove potrete ammirare il Museo della Pesca, fino ad arrivare a Castel Rigone, per ammirare un panorama mozzafiato. Se andate in agosto potrete anche partecipare alla Festa dei Barbari, una manifestazione in costume d’epoca che trasforma il paese in un luogo da sogno. Da Passignano, Tuoro e Castiglione del Lago potrete prendere un traghetto che vi porterà in una delle tre isole presenti al centro del lago, e precisamente l’Isola Maggiore, con il suo incantevole borgo che conta 15 abitanti stabili, dove è presente il Museo del Merletto, eccellenza dell’artigianato locale, mentre da San Feliciano potrete imbarcarvi per l’Isola Polvese, dove ammirare le rovine di un castello e di un monastero.
Città della Pieve: bellezza senza tempo
Dirigetevi ora verso Città della Pieve, famosa per essere il set della serie TV “Carabinieri”. Oltre ad ammirare il Bar Pippo, realmente presente nel borgo, fatevi un giro per ammirare la bellezza senza tempo di questo paese, immergetevi nell’atmosfera medievale che emana da ogni mattone e cercate il Vicolo Baciadonne, una delle vie più strette d’Italia, che dovrete attraversare in fila indiana e, se avete le spalle larghe, anche di traverso! Anche qui, in agosto, potrete assistere ad una bellissima rievocazione storica, il “Palio dei Terzieri”, che si conclude intorno a Ferragosto con la “caccia al toro” (tranquilli, nessun animale è implicato nei giochi).
Orvieto e il Palio dell’Oca
È arrivato il momento di scoprire Orvieto, con il suo duomo gotico bicromo che è uno spettacolo per gli occhi. Le esperienze migliori che potete fare in città sono la visita all’ “Orvieto Sotterranea”, per vedere le Grotte di Adriano; il Tempio del Belvedere, di origine etrusca; il meraviglioso Pozzo di San Patrizio, capolavoro di ingegneria, dove potrete scendere per ben 54 metri attraverso due rampe di scale elicoidali, per un totale di 248 scalini. Vi è mai capitato di assistere ad un torneo medievale? Se la risposta è no, visitate Orvieto la settimana successiva alla Pentecoste, quando si tiene il Palio dell’Oca, che culmina appunto con la disputa fra vari cavalieri con gare di abilità a cavallo.
Narni e le Cascate delle Marmore
Narni, la bellissima città che ha ispirato C. S. Lewis per la descrizione della sua “Narnia”. Fatevi, anche qui, un giro per il borgo, lasciandovi guidare dalle sue vie per ammirare i suoi bellissimi palazzi e chiese, come il Duomo. Altri luoghi imperdibili sono il Ponte d’Augusto, la Rocca Albornoz, la Narni sotterranea e lo Speco di San Francesco. Anche Narni ha molte manifestazioni interessanti a cui poter partecipare, ma la più importante è, anche questa volta, una rievocazione storica, un palio: la Corsa all’Anello, che si svolge a cavallo tra aprile e maggio. Non lontano da Narni, sempre in provincia di Terni, dovreste assolutamente andare a vedere le Cascate delle Marmore, tra le più alte d’Europa, che contano un dislivello complessivo di 165 metri suddiviso in tre spettacolari salti. Per visitarle è stato creato appositamente un percorso molto suggestivo immerso nel verde che costeggia le cascate.
Spoleto, la città delle cento torri
Raggiungete Spoleto, la “città delle cento torri”. La cosa che rende famoso Spoleto in tutto il mondo è il “Festival dei Due Mondi” che, nei mesi di giugno e luglio, trasforma le sue chiese, le sue piazze e i suoi teatri in palcoscenici per eventi artistici di gran qualità. Il suo centro è pieno di bellezze storico-artistiche che tolgono il fiato: la Basilica di San Gregorio Magno, la Torre dell’Olio, con i suoi quasi 50 metri di altezza, il Museo di Arti Visive, la Cattedrale di Santa Maria Assunta con, al suo interno, gli affreschi di Filippo Lippi, il Teatro Romano e il Museo Archeologico, la Rocca Albornoziana e il Ponte delle Torri. A poca distanza da Spoleto si trova un altro luogo magico e imperdibile: le Fonti del Clitunno, un parco naturalistico al cui interno si trovano le sorgenti del fiume Clitunno. Le acque sorgive che escono dal sottosuolo diventano un meraviglioso laghetto multicolor popolato da cigni e anatre, contornato da salici e pioppi, sentieri, ponti e piccole cascate. Gli antichi romani qui veneravano Giove Clitunno, come testimonia il Tempietto del Clitunno, così bello da essere dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.
Bevagna e Montefalco
Fate una piccolissima sosta a Bevagna e a Montefalco. La prima è una piccola perla medievale inserita tra i “Borghi più belli d’Italia” e tra le “Bandiere Arancioni”. Da visitare possibilmente a giugno quando viene festeggiato il “Mercato delle Gaite”, una delle manifestazioni storiche più belle d’Italia, durante il quale è possibile visitare le botteghe degli antichi mestieri: la cartiera di Mastro Cecco, la cereria, il dipintore e il setificio. Da vedere assolutamente sono: piazza Silvestri, una delle più importanti della regione, dove si affacciano il Palazzo dei Priori, la Chiesa di San Michele e la Chiesa di San Silvestro; il Museo Civico; il Monastero di Santa Margherita e l’antico lavatoio. Montefalco, invece, è famosa ovunque per il suo vino, anche se non ha solo quello da offrire ad un viaggiatore curioso. Un’esperienza incredibile da fare assolutamente è un Wine Tasting Tour in una delle tante cantine presenti nella zona; terminata la degustazione, potrete raggiungere il centro storico, ammirare il meraviglioso panorama fruibile da uno dei belvedere presenti lungo il perimetro esterno, gironzolare per tutto il borgo, pieno di fiori e angoli pittoreschi.
Spello, uno dei “Borghi più belli d’Italia”
Approdare a Spello è come approdare in un’altra dimensione. Anche Spello si fregia del titolo di uno dei “Borghi più belli d’Italia” e di “Bandiera Arancione”. La magnificenza di questo borgo si può ammirare già prima di arrivare: da lontano sembra una cascata di pietra rosa che scende dalla collina che lo ospita. Le cose da vedere qui sono tantissime, iniziando dalle bellissime porte urbiche che vi accolgono: la porta Consolare, la porta dell’Arce e, soprattutto, la porta Venere con le sue Torri di Properzio (in foto). Spello viene chiamato spesso “il borgo dei fiori” perchè sono proprio loro che vi accompagneranno durante tutta l’esplorazione del paese, presenti lungo ogni via con i loro colori ed il loro profumo; ma non è solo questo il motivo del soprannome. Spello è famosa anche per le sue “Infiorate”: il giorno del Corpus Domini vengono creati, per le strade del centro, centinaia di meravigliosi quadri composti solo da petali di fiori. Se decidete di vivere questa esperienza unica è meglio prendere posto dalla mattina presto perché i visitatori sono sempre tantissimi. Un’altra esperienza da fare è la visita alla neo-ritrovata Villa dei Mosaici che, con i suoi quasi 500 metri quadrati di mosaici, è una delle scoperte archeologiche più straordinarie dell’Umbria; se siete curiosi, potete scaricare l’App “Villa dei Mosaici di Spello” che vi permetterà di fare un tour virtuale delle stanze della villa.
Assisi e il suo fascino senza tempo
Raggiungiamo la città più famosa della regione, ossia Assisi, la città di San Francesco. Per elencarvi tutti i luoghi straordinari di questo borgo servirebbe un articolo a parte; il mio consiglio è di parcheggiare la macchina nella vicina Santa Maria degli Angeli, dove potrete ammirare una delle basiliche più belle della regione, che è Patrimonio dell’Umanità UNESCO, e al cui interno si trova una piccola chiesetta, che ha però un valore immenso per la cristianità: è la Porziuncola, la chiesa dove San Francesco comprese la sua vocazione e che divenne una delle preferite del santo. Da Santa Maria degli Angeli seguite il sentiero pavimentato che porta alla città di Assisi, ammirando il panorama che vi troverete davanti. Girovagate il più possibile per il centro, che è bellissimo nella sua totalità, ma non dimenticatevi di visitare la Basilica di San Francesco, la Basilica di Santa Chiara, la Chiesa di San Damiano, la Cattedrale di San Rufino, la Rocca Maggiore, piazza del Comune con il Tempio di Minerva, il Museo Civico e il Museo del Tesoro della Basilica di San Francesco. Da raggiungere in macchina, lungo il fianco del Monte Subasio, si trova un luogo mirifico: l’Eremo delle Carceri, altro bene protetto dall’UNESCO; qui San Francesco e i suoi seguaci si ritiravano per pregare. L’entrata è gratuita e il Silenzio è un obbligo che va rispettato. Entrare all’interno della struttura, attraversando porte strettissime, è un viaggio mistico anche per chi non è religioso, è un tuffo nella vita di ristrettezze che questi uomini avevano scelto di vivere. Piccola curiosità: all’esterno è presente un leccio secolare davanti al quale anche Francesco si fermava ad ammirare la vallata sottostante.
Gubbio, la città di pietra
La prossima tappa è Gubbio, soprannominata “la città di pietra” ma anche “la città dei matti”! Simbolo di questa follia è proprio la Fontana dei Matti (vero nome Fontana del Bargello): secondo la tradizione infatti, se si compiono tre giri di corsa attorno ad essa e poi si viene spruzzati dalla sua acqua da un eugubino, si può richiedere una sorta di cittadinanza onoraria da matto, con tanto di attestato. Anche in questo caso il mio consiglio è di girare il borgo alla ricerca di ogni bellezza che esso può offrire lungo le sue vie. Da non perdere però sono: il Palazzo dei Consoli, la Chiesa di San Francesco, la Cattedrale dei Santi Mariano e Giacomo, la Chiesa di San Giovanni, la Basilica di Sant’Ubaldo, il Palazzo del Bargello, il Teatro romano e il Mausoleo. Se vi trovate a Gubbio il 15 maggio e non vi spaventa la ressa, dovete assolutamente vedere la “Corsa dei Ceri”, l’evento più sentito dagli eugubini. Se siete amanti dei dinosauri o avete con voi dei bambini, dovreste visitare la mostra permanente “Extinction” dove si possono ammirare, tra le altre cose, degli impressionanti modelli a grandezza naturale di questi antichi animali.
Città di Castello e il Rinasciment
Ultima tappa: Città di Castello. Posta all’estremo nord della regione, la città, l’unica di stampo rinascimentale in una regione a carattere medievale, ha affascinato ed ispirato artisti di ogni epoca, da Raffaello Sanzio fino ad arrivare al contemporaneo Alberto Burri. Da vedere sono il Museo Burri, il Palazzo dei Priori, il Duomo, la Pinacoteca Civica, il Palazzo Vitelli con il suo parco. Fermatevi in uno dei tanti negozietti che vendono prodotti tipici e assaggiate il Pecorino stagionato in botte, una delle eccellenze della zona.
Le città, i borghi, piccoli o grandi, e le attività da fare in Umbria sarebbero ancora innumerevoli, ma mi fermo qui, con la speranza di avervi fatto venire almeno un po’ di curiosità verso questa meravigliosa terra nascosta che in pochi conoscono ma che fa innamorare perdutamente chiunque ha la fortuna di visitarla.