Fave alla poverella: tipica ricetta della tradizione pugliese

Fave alla poverella: tipica ricetta della tradizione pugliese

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Fonte foto: Cookist.it

La tradizione culinaria pugliese, grazie ad una materia prima di qualità, è ricca di proposte gustose che spaziano in ogni piatto, sia esso un primo, un secondo, un dessert o un contorno. E proprio fra questi, oggi abbiamo scelto di parlare di uno leggero, fresco e genuino: le fave alla poverella.

Le fave

Le fave sono un legume con molti benefici per il nostro corpo e sono ottime da mangiare sia cotte sia crude. Integrarle nell’alimentazione di tutti i giorni è un’ottima soluzione per raggiungere il fabbisogno quotidiano di vitamine, minerali e composti fenolici con proprietà antiossidanti; in particolar modo, le fave costituiscono una buona fonte di proteine, carboidrati e fibre a ridotto contenuto di grassi e, proprio per questo, le fave risultano ideali per le diete ipocaloriche. Presentano diversi apporti calorici: le calorie delle fave secche sono pari a 341 ogni 100 grammi di prodotto mentre le calorie delle fave fresche sono pari a 72 ogni 100 grammi. In ultimo, le calorie delle fave surgelate sono ridotte, ovvero 62 per 100 grammi di prodotto. Per preparare le fave alla poverella vi consigliamo, ovviamente, le fave fresche.

Nel nome è racchiusa l’essenzialità del piatto, ideale da preparare in primavera. Una pietanza tipica della tradizione contadina pugliese, giusto anche come antipasto o come secondo piatto vegetariano, leggero ed economico. La preparazione è davvero semplice e il risultato finale è un piatto gustoso e nutriente. 

Ecco qui di seguito gli ingredienti e come prepararle in pochissimo tempo.

Ingredienti

  • 500 gr di fave già sgranate
  • 120 gr di pangrattato
  • Olio extravergine d’oliva, q.b.
  • 3-4 cucchiai di pecorino grattugiato
  • 1/2 bicchiere di succo di limone
  • qualche foglionina di menta fresca
  • uno spicchio d’aglio
  • sale, q.b.

Dopo aver pulito le fave dividendo il baccello a metà, sarà necessario aprirlo completamente per estrarre i semi facendo scorrere il pollice lungo il baccello. Una volta estratti, questi vanno fatti cuocere in acqua bollente e salata per circa 10 minuti o fino a quando non si saranno ammorbiditi. A cottura ottimale le fave vanno scolate e messe in una ciotola a raffreddare. In un contenitore a parte si prepara il condimento mescolando insieme l’olio, il pangrattato, il pecorino grattugiato, il succo di limone, la menta tritata, l’aglio tritato sottile ed il sale. Quando tutti gli ingredienti si saranno ben amalgamati, si aggiungeranno le fave lessate precedentemente che nel frattempo si saranno intiepidite. Basterà mescolare, coprire con della pellicola trasparente e mettere in frigo per 1-2 ore. Le vostre fave alla poverella saranno pronte per essere servite e gustate fredde.

È possibile apportare alcune modifiche alla ricetta classica, a seconda dei gusti personali o degli ingredienti disponibili in casa. Si può, eventualmente sostituire il succo di limone con l’aceto, e aggiungere del peperoncino in polvere, per donare un tocco piccante. Chi preferisce può utilizzare il parmigiano al posto del pecorino grattugiato. Per rendere la ricetta ancora più saporita è possibile, una volta bollite le fave, ripassarle in padella con un filo d’olio e aglio e poi aggiungere il restante condimento come su esposto.

Ed il gusto è servito. 

 


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