Il Teatro Donizetti riapre con il Festival Donizetti Opera

Immagine: donizettiopera.org

 

Finalmente ci siamo, la lirica può tornare nel suo luogo ideale. Gaetano può tornare a casa.

Nonostante la pandemia che si è messa di mezzo, il Teatro Donizetti è infatti pronto a riaprire i battenti dopo il suo lungo restauro, come preannunciato a inizio anno, dopo che nel novembre 2019 nel cantiere era stata messa in scena l’opera L’ange de Nisida in prima mondiale.

Il Teatro riaprirà in grande stile, con la sesta edizione del festival Donizetti Opera, confermando gran parte del programma che era già stato presentato poco prima dell’inizio dell’inaspettato lockdown. Il festival, organizzato dalla Fondazione Teatro Donizetti, è affidato alla direzione artistica di Francesco Micheli e a quella musicale di Riccardo Frizza.

I tre spettacoli, tutte opere del grande compositore bergamasco Gaetano Donizetti, andranno in scena a partire dal 19 novembre e fino al 6 dicembre: sarà il Belisario, tramite un’esecuzione in forma di concerto e con Placido Domingo nel ruolo del protagonista, ad aprire il festival. Si proseguirà poi con Marino Faliero e Le Nozze in Villa. Sarà invece posticipata al 2020 la nuova produzione di Fille du régiment

Dopo il festival Donizetti Opera, il programma del Teatro Donizetti prevede la Stagione di Prosa, l’Operetta e il Bergamo Jazz Festival, che nemmeno il coronavirus è riuscito a fermare nell’estate appena trascorsa.

 

Questo restauro non è di certo il primo a cui si sottopone il Teatro: fu solo sei anni dopo l’inaugurazione del 1791 che l’edificio venne raso al suolo da un incendio, e ricostruito, ancora più maestoso. Nel 1897, centenario della nascita di Gaetano Donizetti, il teatro gli venne intitolato e la facciata venne rifatta per l’occasione.

Questa volta però i lavori sono stati eseguiti nell’intero edificio del Teatro. Tutti i palchi, il soffitto della platea e del foyer sono stati restaurati e riportati al loro massimo splendore. Inoltre, sono state realizzate anche nuove strutture come la buca orchestrale mobile, una nuova area per i camerini, una nuova biglietteria e nuovi bar. Anche gli impianti elettrici sono nuovi, come nuovo è il sipario tagliafuoco. Il Donizetti diventa così non solo un teatro moderno e sicuro, ma anche un nuovo luogo di aggregazione.

 

Insomma, non resta che acquistare i biglietti per l’Opera, disponibili dal 23 ottobre a questo link, e andare a vedere con i nostri occhi il nuovo Teatro Donizetti.