Storia del Teatro dell’Opera di Roma

Fonte foto: Ansa

Viene inaugurato il 27 novembre del 1880 portando in scena la Semiramide di Rossini, con il nome di Teatro Costanzi; in onore di Domenico Costanzi che nel 1778 ha la lungimiranza di creare il teatro. I lavori per la realizzazione del teatro vengono affidati a Achille Sfondrini che lo realizza secondo il gusto dell’epoca: in stile neoclassico, mentre le decorazioni pittoriche della volta del teatro sono ad opera di Annibale Brugnoli.

Inizialmente il teatro è molto distante da quello che vediamo oggi, la sua capienza è sensibilmente ridotta e l’attività non rende quanto sperato. Domenico Costanzi si trova a doverci lavorare fino alla fine dei suoi giorni attingendo dalle ricchezze della famiglia per poter far fronte alle esigenze del teatro.

La base del teatro è però ottima, così quando nel 1926 il comune lo acquista assumendone la gestione, si trova con una struttura da ampliare ma con un’acustica ottima. Il 15 Novembre 1926 il Teatro Costanzi viene definitivamente chiuso per rinascere con il nome di Teatro Reale dell’Opera il 27 febbraio 1928.

La nuova veste del teatro si presenta con un nuovo ordine di palchi per un totale di quattro e con un maestoso lampadario di cristallo che si rivela essere, a tutt’oggi, il più grande d’Europa. L’ingresso principale viene spostato in via Viminale e due anni dopo, nel 1930, viene dotato di un organo a canne installato sulla destra del palco ed abilmente celato da una griglia espressiva.

Un ultimo cambiamento lo trasforma nel teatro che conosciamo oggi, nel 1956, quando prende il nome di Teatro dell’Opera di Roma e viene rimaneggiato per l’ultima volta sempre da Marcello Piacentini; architetto che aveva lavorato già alla prima espansione.

Questa volta, siccome si vuole che sia il teatro principale dell’opera e del balletto della capitale, viene dotato di: foyer, scalone d’onore, ampliamento interno che porta la capienza a 1600 posti e una zona uffici. Viene anche rivista la facciata neoclassica per essere integrata secondo il gusto del ‘900.

Oggi il teatro vanta coro e orchestra attivi e a continuità di produzione artistica dal 1905 ed una stagione estiva che porta il teatro fuori dalle mura dal 1937. Infatti è a partire dal primo agosto del 1937 che nei mesi di luglio e agosto la stagione esce dal teatro per spostarsi nel suggestivo scenario delle terme di Caracalla.

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