Nonostante l’anno passato sia stato un vero incubo per il mondo della ristorazione, il Gambero Rosso non si è fermato ed ha stilato la sua annuale guida dedicata allo Street Food, la sesta, premiando i migliori locali, ambulanti e food truck sparsi per tutto lo Stivale; un settore, questo, che dopo un primo periodo di smarrimento, all’inzio del 2020, ha saputo rimettersi in piedi ed adeguarsi alle nuove norme, grazie anche al boom di asporto e delivery.
Il Gambero Rosso, in collaborazione con Così com’è, nota marca di salse di pomodoro, ha creato, con questa guida, una vera e propria mappa del cibo di strada del nostro bellissimo (e buonissimo) Paese, dimostrando a tutti coloro che pensano che lo street food sia solo una moda passeggera, forse tratti in inganno dall’uso dell’anglicismo, che in realtà il cibo di strada fa parte della nostra tradizione culinaria da sempre: basti pensare al lampredotto toscano, alla pizza a portafoglio napoletana o le stigghiole siciliane per comprendere quanto lontane siano le sue origini.
Tra i premiati, troviamo ovviamente cibi tradizionali italiani ma anche sapori etnici ed internazionali: hamburger, arepas, ravioli cinesi e bao sono solo alcuni esempi. Nella guida hanno trovato spazio anche i piatti della grande cucina prêt-à-porter, creata da cuochi illustri, con materie prime ed abbinamenti di tutto rispetto.
La guida è disponibile per essere acquistata sullo store online del Gambero Rosso al costo di €8,90, ma la potrete trovare anche su Amazon. Vediamo ora i 20 campioni regionali più i vincitori delle due categorie speciali “Street Food da Chef” e “Street Food on the road”:
Campioni regionali
Valle d’Aosta: Baguette e Bollicine (Aosta).
Piemonte: MU bao (Torino).
Liguria: Panino Marino (Genova).
Lombardia: Fratelli Torcinelli (Milano).
Veneto: Estro – Vino e Cucina (Venezia).
Trentino Alto Adige: Panificio Moderno (Trento).
Friuli Venezia Giulia: Tajo (Udine).
Emilia Romagna: QuintoQuarto – Piadina & Affini (Cesenatico).
Toscana: La Botteghina del Maialetto (Monsummano Terme).
Marche: B.A.C. Cresceria (Civitanova Marche).
Umbria: Porcellino Divino (Assisi)
Lazio: Legs (Roma).
Abruzzo: Da Matti Streetfood (San Vito Chietino).
Molise: Garage Moto Kafè (Isernia).
Campania: ‘O Cuzzetiello (Napoli).
Puglia: Lake Cafè (Lesina).
Basilicata: Palese-mente Cibò (Potenza).
Calabria: Kalavrì – Anima & Pizza (Catanzaro).
Sicilia: Cantunéra Ibla (Ragusa).
Sardegna: Sale & Pepe (Sassari).
Premi speciali:
Street Food on the Road: CiVà – Cibo Vagabondo (Salerno). “Atmosfere circensi, selezione maniacale di prodotti del Cilento e del Vallo di Diano, cucina fresca, pop e divertente, come si addice alla strada. Questo colorato food truck, gestito dai team del LiLo di Sala Consilina e dell’azienda agricola I Segreti di Diano di Teggiano, è davvero una cucina territoriale in movimento”.
Street Food da Chef (“al cuoco che ha rivisitato in modo originale un piatto tipico dello street food”): Il Grano di Pepe (Ravarino, MO) di Rino Duca. Rivisitazione del classico “coppo” di fritti: all’intero sono presenti sarde, seppie, gamberi al barbecue, menta, verdure croccanti, nero e fegato di seppia.