“Ho trovato un sogno a cui potevo parlare. Un sogno che posso chiamare mio. Ho trovato un brivido contro il quale premere la mia guancia. Un brivido che non ho mai provato prima” (Etta James)
Una delle voci soul più belle della storia: Etta James, donna brillante, di successo, dalla voce inconfondibile, ha rappresentato una grande perdita per il mondo musicale. Ci lasciava, infatti, a soli 74 anni, il 20 gennaio 2012, 12 anni fa, in seguito ad una leucemia.
Nata a Los Angeles nel 1938 da madre afro-americana, fin da subito, aveva appena 5 anni, cantava brani gospel nella chiesa che frequentava. A soli 14 anni formò un gruppo musicale, insieme ad altre due ragazze, il trio The Creolettes, diventato in seguito The Peaches. Incide i suoi primi dischi a Chicago dove decide di cambiare il suo nome da Jamesetta Hawkins al nome d’arte che l’ha resa immortale. Viene, così, consacrata come una delle maggiori esponenti statunitensi di jazz, blues, rhythm and blues e gospel.
I successi
Ha inciso numerosi brani che sono stati poi inseriti in alcuni film, trasmissioni televisive, spot pubblicitari e pagine web in streaming service e poi reinterpretate da grandi artisti come Beyonce, Christina Aguilera e Celine Dion.
La sua voce era meravigliosa perché cantava in un registro di contralto con ampia estensione vocale, trasmettendo calore attraverso le note di una canzone. Il suo maggiore trionfo internazionale è stato il brano di enorme successo At Last che parla di un amore finalmente arrivato, dove Etta James canta utilizzando un tono caldo, a tratti paradisiaco e avvolgente. La sua carriera è stata lunga e, grazie alla sua voce, ha collezionato 4 Grammy, 17 Blues Music Awards e un’introduzione nella Rock and Roll Hall of Fame.
Ci lascia all’età di 74 nel 2012 in seguito ad una lunga e sofferta malattia, lasciando una forte connessione tra la sua storia e la sua musica, che trasmette ancora oggi ai suoi ascoltatori in maniera indissolubile.