Avresti mai immaginato che uno dei film cult e più seguiti della storia, esempio per intere generazioni, sarebbe stato messo alla gogna? Eppure la proiezione del Film sulla Bbc, durante le festività natalizie del 2020, ha fatto infuriare gli adolescenti sui social che lo hanno etichettato come sessista e omofobo. Ed è subito polemica.
Era da poco capitato con Una Poltrona per due, Via Col vento e non sono state da meno le critiche a valanga sui classici Disney; oggi la condanna, con conseguente censura, è toccata a lui: Grease.
È uno dei più famosi musical della storia del cinema, è entrato a far parte della categoria degli immortali, perennemente riproposti sui teleschermi di tutto il mondo, soprattutto a cavallo delle festività, insieme a Dirty Dancing, Pretty Woman e Ghost e ha da sempre avuto un alto seguito tra giovani e meno giovani.
Uscito nelle sale nel 1978, diretto da Randal Kleiser e interpretato da John Travolta e da Olivia Newton-John, è ambientato negli anni ’50, ai tempi dei Drive In, degli amori segreti, dei capelli ingellati e delle gonne a ruota. È un film romantico e divertente, che ha fatto ballare intere generazioni e che descrive perfettamente gli usi e costumi degli anni in cui è ambientato.
Chi non ha mai sognato di guidare una macchina tirata a lucido da Danny, baciarsi al chiaro di luna davanti gli schermi del Drive In o partecipare a un pigiama party top secret insieme a Sandy e alle scatenate Pink Ladies? E se tutto questo è Grease, balli, corteggiamenti, pigiama party, divertimento e perché no, timori adolescenziali in chiave di lettura anni ’50, cosa c’è di così sbagliato?
Non staremo esagerando?
Ben venga il politically correct, fondamentali le lotte a favore delle donne e per la parità di genere(ancora oggi quasi utopia, ahimè) e il bullismo, quello vero, andrebbe sempre messo alla gogna insieme al razzismo e ad ogni tipo di discriminazione.
Ma non facciamo di tutta l’erba un fascio, cerchiamo di discernere l’intenzione e dare il giusto peso a un film che ripropone un’epoca con tutte le sue paure e limitazioni. Se non siamo in grado di guardare un film senza giudicarlo, se non siamo capaci di tenere conto del periodo storico in cui sono stati girati certi capolavori cinematografici, forse non siamo politically correct nemmeno noi che osserviamo.
Giornalista | Imprenditrice | Style Coach
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