Il 2020 ha avuto come protagonista assoluto la pandemia da Covid-19, che ha determinato stravolgimenti nella vita sociale ed economica di noi malcapitati terrestri.
Uno di questi è stato il cosiddetto distanziamento sociale, che ha causato l’annullamento di molti eventi che prevedevano numerose presenze, come le manifestazioni sportive, i film al cinema, gli spettacoli a teatro, oppure i concerti. Ecco, proprio su questi ultimi vogliamo concentrare la nostra attenzione. In un primo momento organizzatori e impresari sono rimasti spiazzati, ma poi hanno avuto la brillante idea di sfruttare le potenzialità del web, dando vita ai concerti in streaming, ovviando al problema degli spettacoli “in presenza” che erano – appunto – stati cancellati. Adesso che questo anno infausto è terminato, è naturale fare dei bilanci, uno tra questi è stato anticipato dal titolo di quest’articolo: quali sono stati i migliori live streaming? Vediamo di rispondere al quesito.
Dua Lipa, Studio 2054
Il 2020 è stato l’anno della popstar inglese di origini kosovare: la cantautrice, per ragioni di mercato, è stata costretta ad anticipare l’uscita di “Future nostalgia”, il suo secondo album; mossa azzeccata, dal momento che il disco ha avuto il record di permanenza al primo posto delle classifiche britanniche e Dua Lipa ha ottenuto sei nomination ai Grammy Awards 2021.
Studio 2054 è un omaggio alla celebre discoteca di New York, la cui attività è durata del 1977 al 1986. L’artista ha voluto ricreare quell’atmosfera con le strobo, le luci al neon, gli specchi, i glitter e i roller skates; il live streaming è stato seguito da cinque milioni di spettatori. Nello show sono stati suonati i pezzi dei due album in studio. La star si è esibita in spettacolari coreografie e ha mostrato appieno il suo talento, sia cantando da sola che duettando con FKA Twigs, The Blessed Madonna, Miley Cyrus, J Balvin, Bad Bunny, Tainy, Angèle, Kylie Minogue ed Elton John.
Liam Gallagher, Down By The River Thames
L’ex cantante degli Oasis, si è esibito su una chiatta che navigava sul Tamigi, passando accanto ai monumenti e ai luoghi d’interesse più famosi di Londra. Il concerto, ripreso da dei droni, è stato un omaggio a quello avvenuto nel 1977 dei Sex Pistols su una nave da crociera, esibizione interrotta dalla polizia tra arresti e risse. Le immagini sono state più affascinanti, quando, al calar della sera, il tramonto ha donato, allo skyline londinese, dei suggestivi colori rosso tendenti all’arancione. Liam Gallagher ha cantato, oltre che i suoi brani da solista, anche pezzi degli Oasis che non venivano proposti da molto tempo, come Fade Away, Morning Glory e Champagne Supernova. Il rocker di Manchester ha riservato una sorpresa ai suoi fan: mentre l’imbarcazione superava il London Bridge, è apparso sul palco Paul Bonehead Arthurs, l’ex chitarrista degli Oasis.
Niall Horan, Live at Royal Albert Hall
L’ex componente degli One Direction avrebbe dovuto esibirsi in un tour europeo nell’autunno del 2020, ma per le note ragioni legate alla pandemia, ha dovuto annullare tutta la programmazione. Niall, però, non si è scoraggiato e ha messo in piedi uno show online a sostegno del fondo di soccorso #weneedcrew, l’organizzazione di beneficenza per le maestranze, considerati dal cantante – ma non solo da lui – il vero motore degli spettacoli dal vivo. L’artista di Mullingar ha portato all’evento in streaming – per il quale sono stati venduti oltre 125 mila accessi – i pezzi di Heartbreak Weather, il nuovo album uscito da poco e i maggiori successi del precedente, Flicker. Durante il concerto, c’è stata un’esibizione in coppia con Ashe che, a causa del positività al Covid, si era sottoposta alle canoniche due settimane di quarantena. Il duo ha cantato il brano Moral of the story.
Melanie C, Colour and Light Stream
Lo scorso ottobre, l’ex membro delle Spice Girls, ha festeggiato l’uscita del suo nuovo album – l’omonimo Melanie C – con un concerto in streaming. Il disco, dalle sonorità disco ed electro-pop, è stato definito dalla cantante come un capitolo nuovo e divertente. Melanie si è presentata raggiante e più sicura di sé, totalmente diversa dal personaggio della Sporty Spice, divenuta famosa negli anni delle girl power.
Nothing But Thieves, Live from the Warehouse, London
Chiude la parata dei migliori concerti via web del 2020, il gruppo indie-rock britannico, originario del Sussex. I ragazzi si sono esibiti il 28 e il 29 ottobre e si sono cimentati con l’idea originale di tre spettacoli in uno: tre show avvenuti in tre fusi orari differenti e con tre diverse scalette. Hanno presentato i loro più grandi successi e alla fine di ogni esibizione, hanno cantato la cover di Just, dei Radiohead.
Questi concerti, insieme ai numerosi che si sono tenuti in gran parte del 2020, hanno ovviato al problema del divieto di show dal vivo, che però ci auguriamo verranno organizzati al più presto nel 2021.
Nato in un torrido ferragosto del 1968 a Milano, dove vive tutt’ora.
Si considera vecchio fuori, ma giovane dentro: in realtà è vecchio anche dentro.
La scrittura è per lui un piacere più che una passione, dal momento che – sua opinione – la passione stessa genera sofferenza e lui, quando scrive, non soffre mai, al massimo urla qualche imprecazione davanti al foglio bianco.
Lettore appassionato di generi diversi, come il noir, il thriller, il romanzo umoristico e quello storico, adora Calvino, stravede per Camilleri e si lascia trascinare volentieri dalle storie di Stephen King e di Ken Follett.
Appassionato di musica, ascolta di tutto: dal rock al blues, dal funky al jazz, dalla classica al rap, convinto assertore della musica senza barriere.
Nel 2020 è uscito il suo primo romanzo, dal titolo “L’occasione.”, genere umoristico.
Ha detto di lui Roberto Saviano:”Non so chi sia”.