Il loro nome in danese significa “Chiaro di luna“, e proprio come una luce sono finalmente tornati ad illuminare la musica italiana. Dopo tre anni dal successo al talent show X-Factor e a due dalla loro quattro volte disco di platino “Torna a casa“, i Måneskin si fanno risentire con la forza e il coraggio della loro giovane età. Damiano David, Victoria De Angelis, Thomas Raggi ed Ethan Torchio si affacciano infatti ai loro primi vent’anni.
E s’intitola proprio “Vent’anni“ il nuovo singolo che anticipa il nuovo album in uscita nel 2021. Una rock ballad nata durante il lockdown e che già dal primo ascolto ha la capacità di colpire i cuori di qualsiasi età, dando un gran desiderio di sperare a tornare a provare le emozioni di musica live al più presto. Un testo significativo che vuole spronare le nuove generazioni a non avere paura e a difendere con i denti i propri sogni, ad avere fame di vita e libertà, e che “farà male il dubbio di non essere nessuno, sarai qualcuno se resterai diverso dagli altri”.
Un testo che parla anche agli adulti in maniera forte e chiara, ricordando loro di comunicare con i più giovani, a non lasciarli soli, ad offrire loro comprensione e supporto in una società sempre più piena di pregiudizi ed incertezze. Ad accompagnare il nuovo singolo, una fotografia scattata da Oliviero Toscani, che ritrae i componenti della band mentre si abbracciano senza veli. L’immagine, simbolo di un amore senza pregiudizi e della libertà di mostrare il proprio corpo senza paure, è stata però capita da pochi e addirittura censurata dai social. La dimostrazione che il messaggio del nuovo brano è realmente necessario e va urlato al mondo.
Sono quella che in prima elementare si annoiava mentre la maestra spiegava le lettere dell’alfabeto ai suoi compagni di classe, perché le conosceva già da almeno un anno. Sin da quei tempi, durante i temi in classe sarei stata capace di riempire con pensieri e parole dieci fogli protocollo. Scrivere per me è un’esigenza, la mia costante, una delle poche cose che mi fanno realmente sentire giusta in questo mondo, insieme alla gentilezza e ai miei sorrisi. Trentatré anni, diplomata come tecnico dei servizi sociali e qualificata assistente di studio odontoiatrico, ho cambiato diverse volte strada, ma il bisogno di scrivere mi ha sempre seguito come se fosse la mia ombra.