Sabato 10 ottobre 2020 si è svolto l’evento più atteso dagli amanti della cultura e dell’innovazione, sto parlando del TEDx Brescia. Per l’occasione ho potuto parlare dell’evento con Luigi Rodina coordinatore del team speakers e Ludovica Chiarini licenziataria e organizzatrice dell’evento, che dopo aver organizzato un TEDx in Svezia con i suoi colleghi di università, una volta tornata in Italia ha sentito il bisogno di organizzarlo anche qui. “Mi sembrava giusto far tornare TED in città.”
Il tema dell’evento è stato React “reagire”, ma reagire a cosa? Ce lo ha spiegato Luigi Rodina.
“Non è un reagire a qualcosa, me è reagire come abito mentale, è un valore il react, non è la risposta ad un’urgenza o a qualcosa che ci ha colpito, anche se oggi può essere interpretato così. E come dice anche il sottotitolo “the new is you” la novità parte da una consapevolezza, non abbiamo bisogno di risposte tecniche, ma di cambiare la prospettiva sulle cose e sulla realtà. E il react è un invito a fare questo, cioè di provare a portare una nuova consapevolezza nei confronti della realtà. La creatività di essere nuovi, senza dimenticarsi chi fossimo prima, ma in una sorta di dinamismo evolutivo nei confronti del futuro.”
Oltretutto, questo sottotitolo “the new is you” dove “you” significa sia voi che tu, fa capire che la cosa su cui poi ci focalizziamo, è anche il fatto che questo discorso dell’essere creativi e del rinnovarsi, riguarda l’individuo e la comunità e a volte c’è bisogno sia dell’uno che dell’altro per arrivare a questo “rinnovamento”. Aggiunge Ludovica
La maggiore difficoltà che hanno incontrato è stata la pandemia, il Covid-19 infatti, ha un po’ rallentato i lavori e la pianificazione (iniziata nel dicembre del 2019) tanto da dover capire fino quasi agli sgoccioli in che modalità fare l’evento. C’è stata molta incertezza, ma alla fine sono riusciti a trovare un modo e l’evento è stato fatto dal vivo, con un pubblico dal vivo dal numero ridotto, per via dei distanziamenti e un pubblico da casa. “Il bello di un evento come questo è di poter sentire idee nuove ed interessanti da persone che, a volte, non sono “famose” e incontrare persone che hanno gli stessi interessi e la stessa forma mentis.”
“La scelta degli speakers non è stata una selezione, è stata una condivisione di esperienze del Team, chi chiamavamo e non poteva partecipare per vari motivi, capitava che ci consigliasse altri personaggi, è stato uno scouting virale.” Dice Luigi
Come si è svolta la giornata
Alle 10 l’evento ha avuto inizio con il primo blocco, dedicato alla comunicazione e alle relazioni con Il giornalista di Sky tg24 Paolo Fratter, che ha incantato e colpito tutti con la sua storia e il suo straordinario e illuminante speech, dal titolo La prossima frontiera. L’urgenza di un dibattito più sereno sull’immigrazione.
Seguito da Polo Fossati, critico cinematografico e professore universitario, che ci ha commossi con la sua storia, quella della nascita del suo blog “My loveling superhero”, dedicato alla moglie o come l’ha definita lui “la sua astronauta”. A chiudere il primo blocco è stato Michele Bologna, con il suo speech che ha fatto capire nel concreto la differenza tra lockdown e blackout, dal titolo “Energia per ri-programmarsi”.
Nel secondo battaglione si è parlato di climate change, questo proprio in concomitanza del lancio del progetto TED Countdown, un’iniziativa globale di TED, finalizzata a identificare sostenere e accelerare la realizzazione di soluzioni alla crisi climatica, trasformando le idee in azioni. L’obiettivo: costruire un futuro migliore per tutti riducendo della metà le emissioni di gas serra entro il 2030. E creare le condizioni per un mondo più sicuro, più pulito e più giusto. Chi poteva parlarne, se non qualcuno che ha a che fare con questa tematica da vicino?
Qualcuno come Giuditta Celli, che ci ha raccontato la sua esperienza da glaciologa con l’intervento “L’aria che respiriamo dipende anche da noi”. Chiara Lombardi, ecologa marina, che ci ha parlato degli architetti del mare, i briozoi. Uno speech davvero affascinante alla scoperta di microorganismi coloniali millenari. E per concludere Cristian Benaglio, che ci ha ricordato e parlato dell’importanza dell’immaginario per rigenerare il pensiero per reagire e cambiare la sorte dell’ambiente futuro. Si è proseguito poi con il blocco Tecnologia e vita, offline e online. Si può imparare qualcosa dall’online per portarlo poi nell’offline?
Per rispondere a questa domanda sono intervenuti: Armin Zadakbar, un grande imprenditore seriale che ha parlato di come ciò che impariamo online ci possa rendere più umani offline con il suo speech “Being a human in the next decade. Is there anythingthat we have learned in the digital space that can help us to be more human in real life?” Un intervento davvero eccezionale, che ha aperto la mente a tutto il pubblico.
Lorenzo Maternini, fondatore del primo Talent Garden d’Italia a Brescia, con un interessantissimo speech dal titolo “The dark side of the moon. Cos’ha cambiato la web revolution?”
E per finire troviamo “Fiducia nel futuro” con Chiara Chiesa, organizzatrice e lead della NASA Space Apps Challenge Brescia dal 2018, speech illuminante, su come la tecnologia spaziale venga utilizzata negli oggetti di tutti i giorni, semplificando la vita e accelerando l’impresa. Per concludere la giornata, “Una sintesi che solo l’arte può fare”, con il grande Omar Pedrini e il suo indimenticabile e toccante speech, “Parole e musica. Il mio viaggio sulle spalle dei giganti”, grazie al quale i bresciani presenti in sala hanno confermato la stima e l’ammirazione per l’artista.
Se pur con restrizioni e in un momento storico molto particolare questo evento è stato oltre che interessante, davvero necessario e dal valore inestimabile. Il tutto ovviamente è stato reso possibile, oltre che dal lavoro dei volontari, anche dai numerosi supporter e sponsor tecnici come: COPAN, Istituto Ven.a. Luzzago e Regesta. Proseguendo poi con, Fondazione Brescia musei, Carme, Cinqueesei, Osmo, Videosolutions, Revo, LABA, Estratto, Orto Ciclone, ID Limelight, Piero, Kore, Abate e Riva. In collaborazione con il comune di Brescia e con Radio partner Radio Vivafm.
Restiamo in attesa della prossima edizione!
Nella vita sono stata tante cose, ho sperimentato e fatto lavori che mi sono persino inventata di sana pianta. Sono stata la prima Business Teller in Italia per ben 3 anni, ho aiuto imprenditori e professionisti a raccontare la propria storia sotto forma di libro. Poi ho capito chi sono davvero e sono tornata al mio mondo di appartenenza, a quello che in fondo ho sempre fatto, la meditazione e il mondo spirituale ed energetico. E oggi sono una Guida Spirituale, aiuto le donne a fare pace con loro stesse, a ritrovare la pace interiore e non solo. In tutto questo sono anche una copywriter e articolista da quasi 9 anni.