Avete mai pensato di pagare in musica una pizza? Trasformare le vostre banconate in note musicali? Accade a Firenze, nella città dove l’arte non ha prezzo: si respira per strada, nei vicoli, nelle chiese e persino nelle pizzerie. Perchè si, anche la musica è una forma d’arte. E in questo ultimo periodo, ne abbiamo davvero avuto bisogno.
Un vinile, oltre che per essere un bel modo per ascoltarla, per buoni inteditori è paragonabile ad un bel quadro. Un quadro che parla con musica e parole. Proprio per questo il titolare del Melloo, sito in via Gordigiani 4r, ha deciso di “trasformare” il suo compenso economico, per ogni pizza mangiata nella sua pizzeria in vinili.
Ogni cliente della pizzeria potrà donare un quarantatrè giri per pagarsi quello che mette sotto i denti. Unendo l’utile al dilettevole, Massimo Mauceri, attraverso i “vynil coin” aumenterà non solo la collezione di dischi che i consumatori potranno ascoltare, metre il filo della mozzarella e il rosso del pomodoro diventano un tutt’uno con l’anima, ma abbelirà e renderà ancora più interessante e “sfiziosa” la sua pizzeria. La valutazione dei vinili verrà fatta sul posto, utilizzando un sito specializzato in grado di dare un valore economico al disco.
Chi l’avrebbe mai detto che nel duemilaventi Slash e compari ci avrebbero offerto una pizza!?
Mi chiamo Alessia, scrivo per difendermi, per proteggermi e per dare una mia visione del mondo, anche se in realtà io, una visuale su tutto quello che accade, non ce l’ho, e probabilmente non l’ho mai avuta. Ho paura di ritrovarmi e preferisco perdermi.
Culturalmente distante dal pensiero comune. Emotivamente sbagliata. Poeticamente scorretta. Fiore di loto, nel sentiero color glicine. Crisantemo all’occorrenza. Ho più paure che scuse. Mi limito a scrivere e leggere la vita. Mi piace abbracciare Biscotto, anche da lontano. Anche se per il mondo di oggi sembra tutto più difficile.
Scrivo per questo magazine da circa un anno. Ho pubblicato anche un libro ( ma non mi va di dire il titolo perché qualcuno penserebbe “pubblicità occulta”). Ho aperto un mio blog personale: “Il Libroletto” dove recensisco libri per passione.