Vietri tra mare e ceramiche

Fonte foto: ViaggiArt

 

Sulla Costiera amalfitana non lontana da Salerno si trova Vietri, una bellissima cittadina campana, che assieme alla Costiera amalfitana sorge tra le colline ed il mare.

 

Vietri è famosa per le sue spelndide maioliche e con questi materiali sono ricoperti gli altari interni, la cupola e il cuspide del campanile della chiesa di S. Giovanni Battista.

 

Le ceramiche di Vietri risalgono al 1600, la produzione campana cominciò a riscuotere grande successo presso i mercati. Ritroviamo nella ceramica orvietana il pavone, la palma stilizzata ecc.., che saranno presenti nella produzione vietrese già dal Cinquecento come i vasi per le spezie prodotti da Mario De Stasio di Vietri nel 1558, con il decoro “a penna di pavone“.

 

A partire dal Seicento si iniziano a produrre a Vietri le maioliche di “stile compendario”, con sfondo bianco e rappresentazioni stilizzate in turchese, giallo e arancio. Le ceramiche sono tutte fatte artigianalmente ed il complesso di produzione è molto lungo: l’argilla viene lavorata a tornio e poi cotta in forno e successivamente smaltata. La produzione vietrese è molto varia; piatti, vasi, piastrelle per arredamenti interni ed esterni. 

 

Se ci troviamo a passeggiare per Vietri possiamo imbatterci in piccoli laboratori aritigianali, che hano tradizioni antiche. Una fabbrica di ceramiche è situata all’ingresso del paese per dare il benvenuto ai visitatori. Inoltre, a raccontare la storia di questi gioelli ci pensa il Museo della Ceramica situato a Ratio, ma anche tra le strade ed i muri della città ritroviamo incastonate le ceramiche che contribuiscono a rendere la Costiera amalfitana uno dei posti più belli e suggestivi di Italia.

 

Se quest’anno non avete ancora organizzato le vostre vacanze non perdetevi la bellissima Vietri.