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Sott’acqua con Julie Gautier, tra magia e consapevolezza di sè

Fonte foto: twitter, scatto dal film AMA, Guillaume Néry

Ballare in apnea sott’acqua, è la bellissima arte di Julie Gautier che con i suoi film sta conquistando amanti del mare e non solo. Scopriamo insieme questa donna dalle numerose capacità, che con la sua arte ci fa sognare e ci insegna l’importanza di conoscere noi stessi.

Julie Gautier: quando l’apnea diventa arte

Julie Guatier, classe 1979, originaria di Saint-Louis, comune del dipartimento d’oltremare di Réunion, l’isola francese situata nell’oceano indiano tra le Mauritius e il Madagascar, sembra avercelo nelle vene il mare.

Un rapporto, quello con il mare, che le è stato anche tramandato geneticamente potremmo dire, visto che suo padre è un pescatore subacqueo ed è stato lui ad introdurla all’apnea. L’amore per la danza invece le verrà trasmesso dalla madre, ballerina. Questo mix, così naturale per Julie, ha fatto si che le due cose s’incontrassero sott’acqua.

Così è nata Julie Gautier l’artista, la regista, la ballerina subacquea che ci mostra nei suoi film brevi la bellezza della danza in apnea. Cortometraggi che ci portano con lei sott’acqua, in questo mondo che è allo stesso tempo fatale eppure così magico. Julie è come una Sirenetta all’inverso, pur non appartenendo al mondo marino si spinge con l’apnea sott’acqua restando lì il più tempo possibile. Lì dove si percepisce l’assenza di gravità e i suoi movimenti diventano lenti e delicati facendoci dimenticare per pochi minuti che quello che stiamo vedendo è qualcosa di naturalmente impossibile.

Tra arte e consapevolezza di sé

La bellezza dei video di Julie Gautier è la sua capacità di trasmetterci innumerevoli messaggi mentre la guardiamo danzare sott’acqua.

Nei suoi video sono tre i concetti che ci trasmette: la bellezza dell’arte, la bellezza della natura e l’importanza della consapevolezza di sé stessi.

Seguirla mentre si muove sott’acqua in apnea ci porta a pensare alla bellezza della figura femminile così delicata, fragile e allo stesso tempo alla sua forza, a quella capacità di sfatare il mito del limite. Julie quando entra in acqua è come una piuma che si sposta leggermente nell’aria. Impossibile non pensare alla bellezza di quei fondali dove si immerge, a quel mondo così immenso che l’uomo non è stato ancora in grado di esplorare del tutto.

In questa immensità Julie Gautier si muove liberamente in una danza, come fosse una cosa naturale, una naturalezza raggiunta grazie al fatto che è estremamente consapevole del suo corpo, di quanto lei si possa spingere oltre. Mentre la guardo nel cortrometraggio AMA, dove danza in apnea per sei minuti, provo a trattenere il fiato insieme a lei ma mi sembra impossibile farlo anche solo per un minuto. Lei invece continua fino a quando sa che è il momento di risalire e di buttare fuori l’ultima manciata di ossigeno che ha nei suoi polmoni per diventare ancora più leggera ed emergere.

Julie delicata e potente è la nuova eroina moderna, una donna che pur restando tale nelle sue caratteristiche peculiari, dimostra al mondo la sua gigantesca forza interiore e ricorda a tutti che c’è una forza che nessuno può darci e nessuno può toglierci: la nostra forza di volontà.