Midnight Mass è un’altra delle serie Netflix horror soprannaturale firmata Mike Flanagan. Uscita sulla piattaforma nel 2021, ha trovato ampio consenso nel pubblico, nonostante la durata media degli episodi sia tra i 60 ed i 70 minuti.
La storia
A Crockett Island, isola di pescatori destinata a sparire avvengono due grandi cambiamenti. Il primo è il ritorno di Riley Flynn, il figlio maggiore di uno dei pescatori dell’isola. A Riley viene concesso di finire di scontare la sua pena per omicidio colposo in stato ebrezza sull’isola natia, presso la casa dei genitori. Il secondo è l’arrivo di un nuovo parroco: Padre Paul Hill. In realtà il parroco non è affatto nuovo, ha solo trovato un modo per ringiovanire e mantenere inalterato il proprio aspetto e la propria salute. Inoltre, convinto che si tratti di una benedizione, porta la sua cura sull’isola. La cura in questione è costituita da un vampiro originale nel quale il prete vede un angelo. La creatura sembra accontentare Padre Paul mettendo a disposizione il proprio sangue per ridare la speranza agli abitanti dell’isola. avanzando da una puntata all’altra però diventa evidente come l’intento della creatura sia quello di creare una nuova stirpe di vampiri. A combattere per il proprio lato umano sono solo Riley e pochi altri. L’intera vicenda si svolge in 7 episodi.
Un occhio al fanatismo
Anche in Midnight Mass il mostro non è che un modo per sottolineare la mostruosità umana. In questo caso è il fanatismo religioso a mostrare il lato oscuro degli abitanti di Crockett Island e in questa crociata da parte del nuovo popolo eletto Padre Paul ha un ruolo marginale. Infatti il prete nel deserto, anziano e spaventato, nonché affetto da una qualche forma di demenza senile, si trova in stato confusionale e la creatura gioca bene le proprie carte per finire di plagiare una mente già ridotta allo stremo. Sull’isola però c’è chi coltiva dentro di sé abbastanza superbia da poter spargere tutto il sangue che serve per credersi promotrice della redenzione, si tratta di Bev Keane. Bev è una fanatica religiosa convinta di essere il più alto esempio di moralità e nobiltà d’animo presente sull’isola. Come vede l’incertezza farsi strada in Padre Paul prende le redini della situazione condannando tutti gli abitanti dell’isola.
Gli outsider
Come per ogni gregge di pecore che si rispetti i cattivi, quelli da evitare ed eventualmente da uccidere, sono coloro i quali sono per natura diversi. Ecco quindi che la creatura può fare il bello ed il cattivo tempo senza essere notata poiché si nasconde dietro la facciata di quelle consuetudini comunemente accettate. La piccola comunità intanto è impegnata a puntare il dito su Erin Greene, la donna single incinta interpretata da Kate Siegel, che se la intende con l’assassino, ovvero Riley Flynn, interpretato da Zach Gilford. Riley che a sua volta cerca di aiutare l’ubriacone che per sbaglio ha costretto una ragazzina sulla sedia a rotelle.
Il primo miracolo
I cittadini ritrovano la speranza quando Padre Paul, interpretato da Hamish Linklater, ridona a Leeza, la ragazzina costretta sulla sedia a rotelle interpretata da Annarah Cymone, l’uso delle gambe. Da questo punto in poi, sulla base della speranza, germoglia e si manifesta l’egoismo umano.
Lavoro come grafica-creativa, illustratrice e content editor freelance.
Sono diplomata in grafica pubblicitaria e parallelamente ho studiato disegno e copia dal vero con Loredana Romeo.
Dopo il diploma ho frequentato beni culturali presso l’università di lettere e filosofia e parallelamente seguivo un corso di formatura artistica, restauro scultoreo e creazione ortesi per il trucco di scena.
A seguire l’Accademia Albertina di Belle Arti con indirizzo in grafica d’arte (che mi ha permesso di approfondire: disegno, illustrazione, incisione, fumetto).
Sono sempre stata interessata e assorbita dal mondo dell’arte in tutte le sue forme e dopo la prima personale nel 1999-2000 non ho mai smesso di interessarmi alle realtà che mi circondavano.
Nel 2007 ero co-fondatrice e presidente dell’Associazione Arte e Cultura Culturale Metamorfosi di Torino e in seguito ho continuato e continuo a collaborare con vari artisti e ad esporre.
L’amore per l’arte in tutte le sue forme, il portare avanti le credenze e le tradizioni familiari hanno fuso insieme nella mia mente in modo indissolubile: filosofia, letteratura, esoterismo, immagine e musica.