Pino Daniele

Pino Daniele: in arrivo un album di inediti

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Per il decennale della sua scomparsa, nel 2025, sarà pubblicato un album di inediti di Pino Daniele. Ne parla il figlio Alessandro, annunciando di aver trovato negli archivi dell’artista numerose canzoni scritte ed altre addirittura registrate.

Pino Daniele

Alessandro e Pino Daniele
Fonte foto: 105.net

L’album di inediti

Il figlio Alessandro dichiara:

“Ho tanta roba, l’ho ascoltata e riascoltata, vale la pena non tenerla chiusa nel cassetto, è di valore. Ma è un’operazione che va fatta con il rispetto che meritano papà, i suoi fan e gli ascoltatori che verranno: mi rivolgo anche a loro, vorrei che i ragazzi di oggi lo scoprissero, non lo avvertissero come una voce del passato. Niente duetti posticci, niente rincorsa al mainstream. Alcuni brani sono completi, persino masterizzati, altri potrebbero essere finiti, altri resteranno per sempre un abbozzo, uno schizzo, un’intuizione di cui non conosceremo mai lo sviluppo. Ci sono melodie senza testo, versi senza suoni, assoli, arrangiamenti in divenire…».

Alex Daniele anticipa uno dei titoli delle canzoni contenute nell’ attesissimo album: “My spanish heart”. Si tratta di un pezzo in inglese pensato da Pino per la voce di Placido Domingo.

Ricordando Pino Daniele

Il vuoto lasciato da Pino Daniele nel cuore di tutti gli amanti della musica italiana è incolmabile. L’immenso artista è stato il pioniere di un genere musicale tutto suo, con influenze rock e blues, da alcuni denominato “sound napoletano”. La musica di Pino si distacca da quella napoletana tradizionale, legata ai classici autori del Novecento.

Pino Daniele

Fonte foto: napoli.fanpage.it

Dopo anni di gavetta, nel 1977, la casa discografica EMI ospita il suo primo disco “Terra mia”, che include il singolo “Napule è”. Inizialmente vi è la difficoltà a sfondare poiché le sue canzoni in dialetto napoletano non sono comprensibili a tutti. Con l’uscita dell’album omonimo “Pino Daniele” che include la famosissima “Je so pazzo”, nel 1979,  comincia ad essere apprezzato da un pubblico più ampio. Inizia così il decollo di Pino Daniele…

Ricordando Napule  è (traduzione in italiano)

Napoli è mille colori

Napoli è mille paure

Napoli è la voce dei bambini

che sale piano piano

e tu sai che non sei solo

Napoli è un sole amaro

Napoli è odore di mare

Napoli è una carta sporca

e nessuno se ne importa

e ognuno aspetta la fortuna

Napoli è una passeggiata

nei vicoli, in mezzo agli altri

Napoli è tutto un sogno

e la conosce tutto il mondo

ma non conoscono la verità

Napoli è mille colori

Napoli è mille paure

Napoli è un sole amaro

Napoli è odore di mare

Napoli è una carta sporca

e nessuno se ne importa

Napoli è una passeggiata

nei vicoli, in mezzo agli altri

Napoli è mille colori

Napoli è mille paure

Napoli è un sole amaro

Napoli è odore di mare

Ricordando Napule è (commento)

La commovente Napule è stata scritta da Pino Daniele quando aveva solo diciotto anni e offre un quadro ben definito dell’amore e dell’odio che il cantautore partenopeo provava nei confronti della sua città natale (Napule è mille culure, Napule è mille paure).

Napoli è i suoi scugnizzi che la vivacizzano, racconta Pino (Napule è a voce de’ criature che saglie chianu chianu e tu sai ca nun si sulo). Descrive una città contraddittoria (Napule è nu sole amaro, Napule è addore ‘e mare). Denuncia l’indifferenza di tutti (Napule è ‘na carta sporca e nisciuno se ne importa) e tale denuncia racchiude in sé la rassegnazione dei suoi cittadini che si affidano alla fortuna (e ognuno aspetta a’ sciorta) per sperare di cambiare la propria vita. Napoli è stupefacente (Napule è tutto nu suonno). Il mondo la conosce (e ‘a sape tutto o’ munno), la gente ne parla e la critica ma nessuno riesce a percepire la reale essenza e il vero dolore di questa controversa e spettacolare città (ma nun sanno a verità).

Pino Daniele

Fonte foto: corrieredelmezzogiorno.corriere.it


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