Intervista all’attrice napoletana Elena Russo

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Oggi abbiamo il piacere di fare due chiacchiere con la bella e brava attrice napoletana Elena Russo.

1) Elena, com’è nata la tua passione per la recitazione?

“La passione per la recitazione è cominciata all’età di 7 anni. Ho sempre saputo dentro di me, che quella passione non mi avrebbe mai lasciata. Comunque mio padre recitava, quindi il sangue non mente”.

2) Che ricordi hai del tuo primo film del 1997 “Finalmente soli”?

“Il film ‘Finalmente Soli’ mi ha portato molta fortuna. Sul set ho conosciuto il bravo direttore della fotografia Maurizio Calvesi, abbiamo avuto una relazione sentimentale molto bella, è durata 9 anni”.

3) Sei un’attrice completa e poliedrica: oltre ad aver recitato in numerosi film, hai lavorato in varie fiction televisive come “Furore” ed “Elisa di Rivombrosa”; inoltre hai debuttato nel teatro con “Il topo nel cortile”: se dovessi scegliere un unico progetto lavorativo dove ti senti maggiormente a tuo agio?

“Amo molto il mio lavoro, ho avuto la fortuna di avere molte esperienze in molti ambiti del settore. Anche la radio mi ha formato molto, posso dire che se il progetto è bello per me intendo, cioè se lo sento sulla mia pelle, non c’è niente che mi ferma, vado fino alla fine dando tutta me stessa.”

4) Vuoi raccontarci la tua esperienza del set in Tunisia in “Baaria” con Tornatore?

“Il Baaria è stata un’esperienza importante. Mi spiego, chi ha visto il film, credo in molti come me, amiamo la bravura del regista Giuseppe Tornatore e poi in tanti aspettavano questo film. Moltissimi attori come me, abbiamo accettato di fare dei piccoli camei, ma io ho visto su quel film in Tunisia, una magia internazionale un set con mezzi importanti perché il film è tanta roba.”

5) Questi ultimi due anni sono stati segnati dalla pandemia. Ti ho visto impegnata soprattutto sui social. Vuoi parlarci del tuo rapporto col web?

“Questi due anni hanno segnato un’altra Tac nella storia. Si è fermato tutto, attenzione non è detto che chi sta fermo non produce. Ormai facciamo parte lo vogliamo o no, di un mondo globale. Come prima cosa mi sono ascoltata molto, ho rafforzato la meditazione che consiglio a tutti. Poi i social hanno preso qualche ora in più della mia giornata. Sono tanti i social che seguo, con una squadra di supporto. Sono molto fortunata, ho una community che mi segue da molti anni, ci amiamo. Io non ho un rapporto finto, io ci sono, rispondo, interagisco. Ripeto sono molto fortunata, perché ci sono delle volte che penso: ma è possibile che in un mondo virtuale io ho dei messaggi così profondi di amore e stima, soprattutto dal mondo femminile. Siccome amo le donne, non perché sono lesbica, ma perché credo che abbiamo una marcia diversa dagli uomini. Amo quella marcia!”

6) Vivi a Roma da diversi anni ma qual è il tuo rapporto con la tua città natale, Napoli e con i napoletani?

“Si vivo a Roma perché quando ho iniziato io, 25 anni fa, a Napoli non c’era quasi niente nel mio mondo. Amo Roma che mi ha adottata e ho vissuto dell’esperienze meravigliose. Napoli la porto nel cuore, in tutto quello che faccio c’è Napoli. Quando ho iniziato, ho lottato molto per portare in scena la napoletanita’, perché dicevano che non mi avrebbero capito a Milano. Oggi c’è l’amica geniale con i sottotitoli. Sorrido! Tutti lo sanno che sono napoletana ind o sang.”

7) I tuoi progetti per l’autunno: cosa bolle in pentola?

“Ho molti progetti in cantiere, dal teatro al cinema. Il momento che viviamo mi mette nella condizione di dire: Io lo so che farò! Sono grata e sorridente alla vita!  I tempi nessuno li sa, una cosa la so, sto imparando a vivere con il mistero della vita! Buona vita a tutti!”


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