For What It’s Worth il viaggio lisergico nella Summer Of Love

For What It’s Worth edito da Arcana Edizioni, è un tuffo nell’onda lisergica di fine ’60, inizi ’70, lì dove il fermento del Flower Power risveglia le menti in un nascente e brulicante fenomeno politico, sociale, musicale. Una lente di ingrandimento, pronta ad analizzare ogni microscopico tassello dell’immenso puzzle della Summer Of Love.

For What It’s Worth è questo e molto altro. Ida Stamile, autrice del libro e già videomaker, scrittrice e giornalista di successo, veste ora i panni di una incontentabile ricercatrice, tra stampa generalista e underground, testi di canzoni e stralci di vita, all’insegna di una visione ad ampio respiro di quella importante fetta di storia e di musica.

Il viaggio nella Summer Of Love

8 i capitoli pregni di dettagli storici, di esperienze lisergiche, che sfogliano le conseguenze di un risveglio di coscienza e di vita. Luoghi e profumi di un periodo, sviscerati secondo credenze e convinzioni, idee e raduni oltreoceano, da San Francisco a Londra, prendendo in contropiede la tradizionalista terra italica.

Ed ecco lo scopo più profondo ed ambizioso di For What It’s Worth: indagare sulla modalità di circolazione di notizie d’oltreoceano, sulle tempistiche e i modi in cui i giovani italiani si sono avvicinati alla cultura del cambiamento e alla musica alternativa.

Una ricerca che parte dalla carta stampata, da Oracle, prima rivista edita da appassionati, in cui dominava il concetto di stampa a cui ambivano tutti quelli che volevano assumere una posizione alternativa al di fuori dei rigidi schemi della società del tempo.

 

For What It's Worth

Cover di Anna Maria Parente

Un’analisi minuziosa degli eventi, dei fenomeni culturali di massa, le “tribù” di appartenenza tanto lontane da logiche del guadagno quanto vicini alla passione, all’amore e alla natura spontanea con cui avevano visto la luce.

La genesi dei Festival e la ricezione italiana

E così, pagina dopo pagina, si respira l’aria della redazioni underground della neonata Rolling Stone, si vivono i fumi e le psichedelie dei primi locali come l’Ufo di Londra, il Sunset Strip, il Pandora’s box e Whiskey a Go Go di Los Angeles, fino a vivere l’emozione dei primi veri raduni, da Monterey Pop Festival a Woodstock, passando per Altamont e il festival dell’Isola Di Wight, scandagliandone ogni aspetto dalla loro genesi alla loro evoluzione, ricostruendo intere pagine dalle riviste italiane che ai tempi ne diffusero la notizia.

I festival, così come apprendiamo da stralci di vita, fotografie e aneddoti sapientemente selezionati dall’autrice, non furono semplicemente eventi musicali ma assunsero le sembianze di raduni di tutte le controculture in fermento: artisti, hippie, mistici o semplici musicisti. Un’occasione affinchè  tutti sapessero dell’esistenza dell’altro, a favore di confronti, libere condivisioni di esperienze, tra luci, droghe e fango, sonorità lisergiche e psichedelia, rock’n’roll e magia.

Chi crede di avere sufficienti nozioni a riguardo, si ricrederà. For What It’s Worth è un saggio a tutti gli effetti e come tale va letto e vissuto pagina dopo pagina, in un risveglio progressivo delle giovani menti, ora come allora.