Warsan Shire, la poetessa amata da Beyoncé

Warsan Shire, la poetessa amata da Beyoncé

Warsan Shire è una giovane e talentuosa poetessa britannica, prima Young Poet Laureate of London e anche la più giovane tra i membri della Royal Society of Literature.

La scalata al successo

Warsan Shire nasce nel 1998 in Kenya da genitori somali, ma cresce a Londra. Si tratta di un’artista che ben rappresenta le nuove generazioni.

Inizialmente i suoi testi circolano in rete su Tumblr (i millennials ricorderanno bene la piattaforma), raccogliendo consensi da moltissimi utenti. Poi, nel tentativo di raccogliere fondi da destinare a Save the Children, l’attore Benedict Cumberbatch incide un brano in cui cita una sua opera, rendendola virale. Il verso in questione dice: “Nessuno lascia casa a meno che la casa non sia la bocca di uno squalo”, ed è contenuto nella poesia Casa:

“Nessuno lascia la propria casa
a meno che casa sua non siano le mandibole di uno squalo
verso il confine ci corri solo
quando vedi tutta la città correre
i tuoi vicini che corrono più veloci di te
il fiato insanguinato nelle loro gole
il tuo ex-compagno di classe
che ti ha baciato fino a farti girare la testa dietro alla fabbrica di lattine
ora tiene nella mano una pistola più grande del suo corpo
lasci casa tua quando è proprio lei a non permetterti più di starci.
Nessuno lascia casa sua a meno che non sia proprio lei a scacciarlo
fuoco sotto ai piedi
sangue che ti bolle nella pancia
Non avresti mai pensato di farlo
fin quando la lama non ti marchia di minacce incandescenti
il collo
e nonostante tutto continui a portare l’inno nazionale
sotto il respiro
soltanto dopo aver strappato il passaporto nei bagni di un aeroporto
singhiozzando ad ogni boccone di carta
ti è risultato chiaro il fatto che non ci saresti più tornata.
Dovete capire
che nessuno mette i suoi figli su una barca
a meno che l’acqua non sia più sicura della terra
Nessuno va a bruciarsi i palmi
sotto ai treni
sotto i vagoni
nessuno passa giorni e notti nel ventre di un camion
nutrendosi di giornali a meno che le miglia percorse
non significhino più di un qualsiasi viaggio.
Nessuno striscia sotto ai recinti
nessuno vuole essere picchiato
commiserato
Nessuno se li sceglie i campi profughi
o le perquisizioni a nudo che ti lasciano
il corpo pieno di dolori
o il carcere,
perché il carcere è più sicuro
di una città che arde
e un secondino
nella notte
è meglio di un carico
di uomini che assomigliano a tuo padre
Nessuno ce la può fare
nessuno lo può sopportare
nessuna pelle può resistere a tanto

Il
Andatevene a casa neri
rifugiati
sporchi immigrati
richiedenti asilo
che prosciugano il nostro paese
negri con le mani aperte
hanno un odore strano
selvaggio
hanno distrutto il loro paese e ora vogliono
distruggere il nostro
Le parole
gli sguardi storti
come fai a scrollarteli di dosso?
Forse perché il colpo è meno duro
che un arto divelto
o le parole sono più tenere
che quattordici uomini tra
le cosce
o gli insulti sono più facili
da mandare giù
che le macerie
che le ossa
che il corpo di tuo figlio
fatto a pezzi.
A casa ci voglio tornare,
ma casa mia sono le mandibole di uno squalo
casa mia è la canna di un fucile
e a nessuno verrebbe di lasciare la propria casa
a meno che non sia stata lei a inseguirti fino all’ultima sponda
A meno che casa tua non ti abbia detto
affretta il passo
lasciati i panni dietro
striscia nel deserto
sguazza negli oceani
annega
salvati
fatti fame
chiedi l’elemosina
dimentica la tua dignità
la tua sopravvivenza è più importante
Nessuno lascia casa sua se non quando essa diventa una voce sudaticcia
Che ti mormora nell’orecchio
Vattene,
scappatene da me adesso
non so cosa io sia diventata
ma so che qualsiasi altro posto
è più sicuro che qui.”

La svolta grazie a Beyoncé

Ne 2016 è invece Beyoncé a notarla e le chiede di partecipare al disco in progetto: le canzoni contenute nell’album Lemonade vengono intramezzate dalla lettura di alcune poesie di Shire.

Nel frattempo diventa virale grazie a Internet, molto spesso circolo virtuoso per artisti di vario genere, e riesce ad affermare il suo talento in tutto il mondo occidentale.

Le sue opere in Italia

La prima raccolta di poesie è stata Teaching My Mother How to Give Birth, pubblicata nel 2011.

Il suo primo libro in Italia, però, è uscito soltanto adesso, molto tempo dopo rispetto al suo esordio.

Benedici la figlia cresciuta da una voce nella testa - Warsan Shire - copertina

Fonte foto: Ibs.it

Il 22 febbraio scorso è stato pubblicato infatti Benedici la figlia cresciuta da una voce nella testa. Le tematiche ricorrenti sono: l’immigrazione e le difficoltà che questa comporta, il rapporto madre-figlia, l’adolescenza.