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La Milano Music Week 2023 si prepara a fare il suo ritorno, promettendo un’edizione eccezionale. Quest’anno, l’evento sarà più grande, centralizzato e coinvolgente che mai. È Nur Al Habash, una figura di spicco nell’industria musicale con oltre dieci anni di esperienza come direttrice della Fondazione Italia Music Lab, a guidare questa trasformazione. L’evento sarà il fulcro della scena musicale italiana dal 20 al 26 novembre, trasformando Milano in un centro (semi)permanente di attività musicali. La direttrice artistica sarà affiancata da Francesca Michielin, nominata curatrice speciale di questa settima edizione.
Le novità
Una delle novità più rilevanti è la creazione della “Casa Music Week” a Via Tortona, un quartier generale che servirà da base per una serie di eventi emozionanti. Questo spazio, situato proprio di fronte al BASE, ospiterà il Linecheck Music Festival, offrendo spazi più ampi e un programma più completo rispetto agli anni precedenti. Questo rende l’esperienza per i partecipanti molto più comoda, con un susseguirsi di incontri, workshop, panel e concerti che durerà tutti e sette i giorni dell’evento. Inoltre, nonostante questa centralizzazione, la Milano Music Week coinvolgerà tutta la città, grazie ai numerosi partner che organizzeranno eventi in vari quartieri, che includono concerti, showcase, talk, mostre e proiezioni.
Fonte foto: YesMilano.it
La Milano Music Week si strutturerà su tre livelli di incontri, adatti sia ai neofiti che agli esperti dell’industria musicale. Un’altra innovazione significativa sarà l’introduzione di un annuario che riepiloga l’intero evento, offrendo un resoconto delle idee più interessanti e delle previsioni per il futuro della musica italiana. Questo annuario servirà da punto di riferimento per valutare i cambiamenti nel corso del tempo.
Infine, la Milano Music Week sostiene i giovani talenti musicali attraverso iniziative come l’Italia Music Lab e l’Italia Music Export, offrendo loro supporto finanziario e strumenti per comprendere il business musicale e i diritti d’autore. La Milano Music Week rappresenta una piattaforma globale in cui il successo ottenuto in Italia può fungere da trampolino di lancio per riempire stadi in Europa e nel resto del mondo.
Una riflessione sugli artisti emergenti
La Milano Music Week si fa, inoltre, contenitore di una serie di riflessioni sul mondo della musica. Più che un evento costituisce, infatti, un luogo di incontro e confronto in un mercato musicale in costante evoluzione. È un panorama dinamico e ricco di giovani talenti emergenti, come precedentemente detto, al centro del dibattito portato avanti dalla Milano Music Week.
Un argomento rilevante che sarà al centro dell’attenzione durante la prossima Milano Music Week è il successo rapido ottenuto da molti artisti negli ultimi anni, passando dalla registrazione in cameretta all’esibizione in club, arene e stadi. Secondo Nur Al Habash, questo successo non è frutto di manovre delle case discografiche o dei manager, ma piuttosto della reazione positiva del mercato. Questo trend solleva importanti questioni sulla sostenibilità futura di questi artisti, ma Nur suggerisce che la lingua italiana potrebbe essere una chiave di successo all’estero, poiché è visto come un elemento interessante e originale. Ci sono persino artisti stranieri in Europa che cantano in italiano, conquistando una fetta del mercato.
Gli artisti
Molto ampia la proposta musicale di un programma ancora in fase di aggiornamento e continuo arricchimento. Molti i generi musicali esplorati: dal pop alla musica elettronica, passando per il jazz, il rock e la musica sperimentale e indipendente; il tutto in un’ottica internazionale e inclusiva che giunga ai cuori sia del grande pubblico che delle piccole nicchie.
Tra gli artisti che parteciperanno a talk esclusivi, troviamo Ariete, Paola&Chiara, Devendra Banhart, Neffa e ELE A. Inoltre, l’evento vedrà la partecipazione di Villabanks in un dialogo stimolante con il Quartetto Indaco, e assisteremo alla presentazione del nuovo libro di Stefano Senardi con la partecipazione di Manuel Agnelli e Mauro Pagani.
Per quanto riguarda i concerti, sono previsti: Elodie, Halocene, Oliver Tree, Devandra Banhard, Mario Biondi, Mecna, Grazia di Michele e Giovanni Nuti, Madonna, MEG, Lorna Shore, Colla Zio, Emma… e tanti tanti altri.
Classe ’84, laureata in lingue straniere e discipline dello spettacolo. Ama il cinema, le serie tv, il teatro, l’arte e la scrittura. Indossa spesso gli occhiali da sole “per avere più carisma e sintomatico mistero”.
Ha scritto due fumetti (“I Voccapierto’s – Le Origini” e “I Voccapierto’s – Back to the Vocca”) e ogni tanto insegna quel poco che ha imparato in giro. Il resto del tempo aspetta che suo figlio si addormenti per leggere un libro.