Gigi Proietti, un artista indimenticabile

Fonte foto: wikipedia.org

Il 2 novembre sarebbe stato il compleanno di Gigi Proietti, un artista indimenticabile che ha fatto ridere, riflettere e commuovere l’Italia intera per mezzo secolo, con film e spettacoli colmi di ironia e interpretati in maniera magistrale.

Questo straordinario attore ci ha lasciati, purtroppo, visto che è mancato il 2 novembre del 2020 proprio nel giorno in cui avrebbe compiuto ottant’anni, ma noi di Hermes Magazine cogliamo comunque l’occasione per ricordare il suo talento e la sua comicità elegante.

Il teatro, il suo primo amore

Dopo aver raccolto i primi consensi recitando Brecht in una cantina in Prati e poi testi di Gombrowicz e di Moravia nel Teatro Stabile d’Abruzzo, Gigi ha ottenuto un successo clamoroso nel 1970, quando ha sostituito Domenico Modugno, accanto a Renato Rascel, nel musical “Alleluja brava gente”. Da allora ha interpretato un’infinità di ruoli, partecipando a spettacoli come “Caro Petrolini”, “Cyrano”, “I sette re di Roma” e “La cena delle beffe”.

Nel 1976 ha intrapreso un sodalizio artistico con lo scrittore Roberto Lerici, che lo ha portato a scrivere e dirigere “A me gli occhi, please”, una rappresentazione che è diventata un tale successo da convincere Gigi ad allestirla di nuovo nel 1993, nel 1996 e nel 2000.

L’amore per il teatro, e per Shakespeare in particolare, lo ha spronato a ricreare il Globe Theatre a Roma e ad assumere la direzione artistica del Teatro Brancaccio, in cui l’artista ha tenuto le lezioni di un laboratorio di esercitazioni sceniche e ha avuto come allievi, tra gli altri, Enrico Brignano, Gabriele Cirilli e Flavio Insinna.

Il successo in tv, nel doppiaggio e al cinema

Gigi Proietti è stato uno dei migliori comici d’Italia, ma ha espresso le proprie doti in diversi campi, visto che è stato anche cantante, regista e drammaturgo, ed è comparso in teatro, al cinema e in televisione.

In tv, in particolar modo, ha conquistato l’affetto del pubblico con la serie “Il maresciallo Rocca”, in cui ha interpretato il ruolo di un carabiniere padre di quattro figli, e ha partecipato a varietà storici come “Fatti e fattacci” e “Fantastico”.

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Celebre anche il suo lavoro di doppiaggio in numerosi film, dal momento che ha prestato la propria voce calda e profonda ad attori come Richard Burton, Richard Harris, Marlon Brando, Robert de Niro, Dustin Hoffman e, soprattutto, a Sylvester Stallone e al suo mitico urlo “Adrianaaaaa!” del primo lungometraggio su Rocky.

Gigi, infine, ha recitato in molti lungometraggia; i migliori sono “Febbre da cavallo” di Steno, “La Tosca” di Luigi Magni e “Pinocchio” di Matteo Garrone.

Le scene comiche più famose

Alcune scene interpretate da Gigi Proietti sono rimaste nella storia per la sua comicità esilarante eppure garbata. Tra i momenti più riusciti della sua carriera c’è la divertentissima presa in giro delle canzoni interpretate dagli chansonnier, “Nun me rompe er ca‘”, in cui Gigi, con istrionica maestria, ripete sempre la stessa frase con espressioni ogni volta diverse.

Da non perdere, inoltre, lo spezzone del film “Un’estate al mare” in cui Gigi interpreta un vecchio attore senza memoria e duro d’orecchi che viene chiamato a recitare in teatro una parte ne “La signora delle camelie”; non ricordando le battute che deve pronunciare si tiene appresso un suggeritore, ma finisce per fraintendere ogni parola, in uno scroscio di risate da parte del pubblico.