Brian Molko, il carismatico cantante della band Placebo, ha fatto spesso parlare di sé, non solo per le splendide canzoni che ha composto per il proprio gruppo, brani rock pieni di potenza alternati a ballate dark malinconiche ed emozionanti, ma soprattutto per l’atteggiamento irriverente e l’aspetto androgino piuttosto anticonvenzionale.
Oggi vi sveliamo cinque curiosità su di lui che forse non conoscevate.
Le origini
Nato a Bruxelles, in Belgio, il 10 dicembre 1972 da un americano di origini italo-francesi e una scozzese, Brian Molko da piccolo ha dovuto trasferirsi in diversi paesi a causa del lavoro del padre, che era un banchiere internazionale. Nei primi tre anni di vita, in particolare, il cantante è vissuto in Libano e in Liberia, dopodiché è rientrato in Belgio e si è stabilito in maniera definitiva a Sandweiler, in Lussemburgo.
Gli studi
In Lussemburgo Brian ha studiato presso la Scuola europea, ma è stato costretto ad abbandonarla per aver subito degli atti di bullismo. A sedici anni si è appassionato alla chitarra e ha imparato a suonarla da autodidatta; una volta conseguito il Diploma si è trasferito a Londra e si è laureato nel 1993 in Teatro e arti drammatiche. Proprio in questa città ha incontrato Stefan Olsdal, che aveva studiato nel suo stesso istituto in Lussemburgo, con cui ha fondato i Placebo, band per cui ha composto brani-capolavoro come “Pure morning”, “The bitter end” e “Song to say goodbye“.
Gli artisti che lo hanno ispirato
Molko ha elaborato il suo stile inconfondibile prendendo ispirazione da numerosi artisti del passato. In particolare, ha dichiarato di aver fatto riferimento a grandi cantanti come Lou Reed, David Bowie e, addirittura, al dissacrante gruppo delle Pussy Riot, collettivo punk rock russo composto da sole femministe.
Fonte foto: wikipedia.org
Ad avergli cambiato la vita, a quanto sembra, è stato in special modo il brano degli Sonic Youth “Dirty Boots” del 1990; secondo quanto ha dichiarato il cantante, infatti, nel momento in cui ha ascoltato per la prima volta questa canzone si è reso davvero conto di cosa si potesse fare con una chitarra elettrica.
La partecipazione a Sanremo
I Placebo hanno partecipato al Festival di Sanremo nel 2001 insieme ad altri Big della musica internazionale come Eminem. Il loro passaggio alla manifestazione canora più importante del nostro Paese, tuttavia, non è stato dei più felici, poiché Brian, al termine dell’esibizione in cui ha cantato il brano “Special K”, ha fracassato la propria chitarra di fronte a un pubblico allibito sbattendola sull’amplificatore alle sue spalle.
Il cantante ha compiuto un gesto dimostrativo così estremo, a suo dire, perché infastidito dalla poca partecipazione da parte degli spettatori in sala durante la sua esibizione.
L’orientamento sessuale
Brian Molko è dichiaratamente bisessuale, tanto da essere diventato nel 2021 un’icona gender fluid del brand Heaven, e in particolare della sua linea polisessuale ispirata all’estetica in voga tra la fine degli anni ’90 e i 2000.
Il cantante è stato legato, dal 2002 al 2008, alla fotografa Helena Berg, dalla quale ha avuto un figlio, Cody Jet, nato l’8 settembre 2005. Secondo alcuni rumors, inoltre, si sarebbe sposato di recente con la sua nuova compagna.
Appassionata di lettura fin da bambina, amo scrivere storie che mi fanno sognare, soprattutto di genere fantasy, fantascienza e romance.
Sulla rivista Il lettore di fantasia ho pubblicato il racconto di fantascienza “Il pianeta della memoria”, con la casa editrice Delos Digital il racconto lungo di genere chick lit “Fil Rouge”, con la casa editrice Wizards & Blakholes i racconti lunghi “L’orologio della verità”, “Alizée” e “Il drago d’acciaio”, e con Nativi Digitali Edizioni il romanzo “Fernweh”, di genere fantascientifico.
Il mio ultimo romanzo pubblicato è “Il Pugnale dei Poeti”, un high fantasy uscito con la casa editrice Lumien, mentre sulla piattaforma Wattpad è disponibile il mio romanzo “Il ragazzo con l’aura d’argento”, un urban fantasy.