Da cosa nasce cosa, proprio così. Con la sua ironia Gino Rivieccio è capace di passare da un argomento all’altro con una nonchalance incredibile.
Lo spettacolo
Uno spettacolo scritto, diretto ed interpretato dallo stesso attore. Un monologo coinvolgente che riprende gli avvenimenti degli ultimi due anni. Il Covid, i cambiamenti sociali ed economici, le variazioni climatiche, la guerra e tutto ciò che ha rivoluzionato le nostre vite. Ma non solo. Gino Rivieccio accompagnato dalla musica di Marco Ciardello e da tre straordinarie vocalist, pone l’attenzione anche su artisti, cantanti e attori, che nel passato hanno segnato la sua carriera ed inevitabilmente, in qualche modo, anche le nostre vite. Da Pino Daniele a Lucio Dalla, da Mina a Lucio Battisti fino ad arrivare a Totò. Con un excursus su queste personalità, che hanno lasciato un’impronta indelebile, anche tra le nuove generazioni.
Con la sua ironia, Gino Rivieccio, riesce a catturare il pubblico che ride e riflette contemporaneamente, attraversando con maestria gli alti e bassi di questi anni tumultuosi. Il comico non esita a toccare temi delicati, miscelando sarcasmo ed umorismo, ormai diventato la sua firma distintiva nel mondo dello spettacolo.
Nel corso del monologo teatrale, Gino Rivieccio pone anche l’attenzione su un nemico per il quale non esiste alcun vaccino: il virus della stupidità e dell’insulsaggine intrisi di follia. È un male che sembra aver offuscato persino le menti di coloro che dovrebbero guidare il mondo.
Uno spettacolo ironico che ha sicuramente entusiasmato il pubblico, lasciandolo riflettere su ciò che ci circonda.
Lo spettacolo sarà in scena al Teatro Acacia di Napoli fino a domenica 21 gennaio.
Amante della scrittura e del cibo. Scrivo da quando ho memoria, mangio più o meno da sempre. Giornalista Pubblicista dal 2017, con la nascita di Hermes Magazine ho realizzato un mio piccolo, grande sogno. Oggi, oltre a dedicarmi a ciò che amo, lavoro in un’agenzia di comunicazione come Social Media Manager.