Scopriamo insieme Spoleto

Fonte foto: trevelnauti.com, wikipedia, consigli.it, weekendplanning.it

 

Ancora Umbria, ancora una cittadina che affascina con la suggestiva atmosfera che accoglie i turisti. Parliamo oggi di Spoleto. Splendida città d’arte, capitale di cultura, abitata fin dalla preistoria, amata dagli Antichi Romani come luogo di vacanza: Spoleto è una perla incastonata nel centro Italia ed è la meta perfetta per un breve viaggio o un weekend da fare in qualsiasi momento dell’anno. 

Siamo in provincia di Perugia e Spoleto e dintorni sono zeppi di testimonianze di un passato plurimillenario, di cui sono emerse tracce risalenti al XII secolo a.C. Il periodo storico che la caratterizza di più è il Medioevo, di cui si respira ancora oggi il fascino. Spoleto durante quegli anni ha vissuto il suo periodo aureo: è stata sede di un ducato longobardo, e nel XIII secolo, quando il cardinale Albornoz la ricostruì dopo il saccheggio e la distruzione perpetrate dal Barbarossa, ha visto il suo massimo splendore. 

Spoleto è una cittadina da visitare a piedi per scoprire ogni dettaglio delle viuzze antiche e farsi rapire dalle atmosfere immortali che il tempo ha conservato. Il consiglio che vi diamo, però, è quello di salire con le scale mobili fino al castello, per poi vivere il paese a piedi, ma in discesa.

La Rocca Albornoziana è uno dei luoghi da visitare assolutamente. Imponente e maestosa, è il monumento che domina dall’alto la “Città dalle cento torri”.  Sorge in cima al Colle Sant’Elia ed è un complesso architettonico fortificato dall’allungata forma rettangolare, scandito da sei torri, che chiude al suo interno due ampi cortili: il Cortile d’Onore chiuso da un porticato disposto su due livelli, su cui si affacciavano gli ambienti residenziali, e il Cortile delle Armi, con funzione militare. Costruzione strategica per il controllo della via Flaminia, punto di appoggio e di partenza ideale per le azioni militari volte al recupero dei territori dell’Umbria, delle Marche e della Romagna, la Rocca Albornoziana è stata concepita anche come sede residenziale per ospitare personaggi illustri dell’epoca e i governatori pontifici i quali avevano, tra gli altri, il compito di amministrare la giustizia. Per tale ragione la Rocca si trasformerà dapprima in prigione e poi, nel corso del XIX secolo, definitivamente in penitenziario. All’interno della Rocca, oggi, vi è il Museo Nazionale del Ducato di Spoleto, aperto nel 2007 a compimento di un complesso piano di recupero dell’intero complesso, avviatosi nel 1982 con lo smantellamento delle strutture carcerarie. 

Tra le cose da fare assolutamente nel corso di una visita a Spoleto, dunque, c’è il Giro della Rocca, una passeggiata panoramica attorno alla cima del colle Sant’Elia e alla Rocca stessa, con splendida vista dall’alto.

Meritevole di una sosta è l’Arco di Druso e Germanico. Dedicato ai figli dell’imperatore Tiberio, fu eretto nel 23 d.C. per volere del senato spoletino. Costruito in blocchi di pietra calcarea, l’arco rappresentava l’ingresso trionfale al centro dell’antica città romana di Spoletium.

Non si può non visitare a Spoleto il Ponte delle Torri. Maestosa opera a dieci arcate, realizzato in calcare e sorretto da nove piloni che collegano il Colle Sant’Elia a Monteluco, è percorribile sia in auto sia a piedi, ed è così chiamato per la presenza di due torri di avvistamento alle due estremità. Monteluco è una piccola frazione immersa in un bosco sacro, in cui è presente una copia lapidea della Lex spoletina, primo esempio di norma forestale. Da ammirare qui il Santuario Francescano, in cui sono conservate le spoglie del beato Leopoldo da Gaiche e altre sue reliquie.

L’attrazione simbolo della splendida cittadina umbra è però il Duomo, la Cattedrale di Santa Maria Assunta, che venne edificata nel XII secolo al centro di una meravigliosa piazza in cui si affacciano il Palazzo Rancani, il Palazzo della Signoria, la Chiesetta di Santa Maria della Manna e il piccolo Teatro Caio Melisso. Da ammirare all’interno della chiesa, l’abside coperto da splendidi affreschi di Filippo Lippi raffiguranti le Storie della Vergine, oltre a quelli straordinari realizzati dal Pinturicchio. L’edificio di culto è un meraviglioso esempio di sintesi dell’architettura romanica. Non lontana è la Casa Romana, abitazione signorile del primo secolo d.C. attribuita alla madre dell’imperatore Vespasiano. 

Se si visita Spoleto d’estate classico appuntamento è il Festival dei Due Mondi. Inaugurato nel 1958 ogni anno porta in città il meglio delle grandi arti della scena: Opera, Musica, Danza e Teatro. Ospiti illustri e spettacoli d’eccezione trasformano Spoleto in un gigantesco palcoscenico nel corso della kermesse.

Ovviamente non mancate di fare una sosta ristoratrice per gustare la cucina tipica del posto dove si possono assaggiare dei primi piatti al tartufo nero, i prelibati salumi e le carni, fiori all’occhiello della tavola umbra.