La ricorrenza
Il 21 marzo si celebra la Giornata mondiale della Poesia, creata alla fine degli anni Novanta durante la Conferenza Generale UNESCO. È nata per valorizzare e riconoscere il prezioso ruolo dei versi nel veicolare i messaggi e saldare i legami tra le diverse culture. La ricorrenza è stata celebrata per la prima volta nel 2000 e coincide volutamente con l’inizio della primavera. Giovanni Puglisi, presidente della Commissione italiana UNESCO, ha affermato che proprio la poesia, tra le molteplici forme che l’espressione artistica può assumere, è quella che maggiormente richiama la memoria culturale e rappresenta la base per tutti gli altri tipi di creatività.
Origini della poesia
In Italia la poesia è nata e si è sviluppata quasi di pari passo con la lingua stessa, molto prima della scrittura, e si è modificata nel tempo, dando origine all’arte che conosciamo oggi. I primi poeti italiani si rifacevano ad autori classici prestigiosi come Virgilio e Ovidio e i primi versi scritti risalgono addirittura al X secolo. Il testo poetico più antico in assoluto di cui abbiamo notizia è Quando eu stava in le tu’ cathene, di cui però non conosciamo l’autore. L’esempio di poesia italiana per antonomasia risale, invece, a qualche anno più tardi, nel 1224, e si tratta del famoso Cantico delle Creature, scritto da San Francesco.
Eccone alcuni versi:
“Lodato sii, mio Signore, insieme a tutte le creature, specialmente per il signor fratello sole, il quale è la luce del giorno, e tu tramite lui ci dai la luce. E lui è bello e raggiante con grande splendore: te, o Altissimo, simboleggia.
Lodato sii o mio Signore, per sorella luna e le stelle: in cielo le hai create, chiare preziose e belle.
Lodato sii, mio Signore, per fratello vento, e per l’aria e per il cielo; per quello nuvoloso e per quello sereno, per ogni stagione tramite la quale alle creature dai vita.
Lodato sii mio Signore, per sorella acqua, la quale è molto utile e umile, preziosa e pura.”
I poeti più amati
Il poeta più amato di tutti i tempi, lo sappiamo bene, è Dante Alighieri. Egli è considerato il padre della letteratura della nostra nazione, viene studiato nelle scuole di ogni ordine e grado e, ormai, è entrato persino a far parte della cultura popolare.
Ricordiamo tutti il componimento Tanto gentil e tanto onesta pare:
“Tanto gentile e tanto onesta pare
la donna mia, quand’ella altrui saluta,
ch’ogne lingua devèn, tremando, muta,
e li occhi no l’ardiscon di guardare.Ella si va, sentendosi laudare,
benignamente e d’umiltà vestuta,
e par che sia una cosa venuta
da cielo in terra a miracol mostrare.Mostrasi sì piacente a chi la mira
che dà per li occhi una dolcezza al core,
che ‘ntender no la può chi no la prova;e par che de la sua labbia si mova
un spirito soave pien d’amore,
che va dicendo a l’anima: Sospira.”
Tra i poeti preferiti degli italiani, troviamo anche la statunitense Emily Dickinson, che si è distinta per il linguaggio semplice e romantico, capace di arrivare anche ai cuori più aridi. Anche l’ermetismo, corrente letteraria sviluppatasi nel Novecento, risulta tra le scelte più quotate dei nostri connazionali grazie, probabilmente, alla complicità dei programmi scolastici, in cui troviamo sempre Ungaretti, Quasimodo e Montale. Di quest’ultimo, ricordiamo il commovente componimento dedicato alla moglie defunta:
“Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, nè più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
non già perché con quattr’occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.”
La poesia oggi
Grazie ai Social Network, la poesia oggi ha acquisito una nuova fama, che ha coinvolto anche i giovani. Sono tantissimi, infatti, i gruppi di lettura virtuali, le pagine dedicate ai grandi autori di tutto il mondo e le immagini contenenti le più svariate citazioni letterarie. La velocità di diffusione di Internet ha permesso lo scambio rapido di contenuti, rendendo questo tipo di espressione artistica, una volta ritenuta elitaria, alla portata di tutti noi.
“La poesia non è di chi la scrive, è di chi gli serve.”
Massimo Troisi
Giornalista, lettrice professionista, editor. Ho incanalato la mia passione per la scrittura a scuola e da allora non mi sono più fermata. Ho studiato Scrittura e Giornalismo culturale e, periodicamente, partecipo a corsi di tecnica narrativa per tenermi aggiornata.
Abito in Calabria e la posizione invidiabile di Ardore, il mio paese, mi fa iniziare la giornata con l’ottimismo di chi si ritrova la salsedine tra i capelli tutto l’anno.