Figure alte due metri per il Presepe di Ghiaccio più grande d’Italia a Bellaria-Igea Marina

Foto per gentile concessione dell’artista

 

È il Presepe di Ghiaccio più grande d’Italia e si trova a Bellaria-Igea Marina, in provincia di Rimini. A scolpirlo, in soli dodici giorni, è stata la romagnolissima Michela Ciappini – 44 anni, nata a Longiano -, già vincitrice nel 2019 del campionato nazionale di sculture in ghiaccio al Gelato d’Oro-Sigep. Un podio che le ha permesso d’affermarsi quale prima scultrice donna italiana a conquistare l’ambito titolo tricolore.

 

Quattro le scene della quotidianità – intitolate La vitalità, La diversità, La cura e L’abbraccio – a comporre la maxi-rappresentazione voluta dall’artista.

 

 

Realizzata grazie all’utilizzo di oltre due tonnellate di ghiaccio, assemblato in 21 blocchi complessivi da 100x50x25 centimetri, la suggestiva Natività sviluppa 14 metri in totale. Al suo interno, quale ulteriore elemento caratterizzante, contiene “figure” alte fino a 2 metri. Un autentico capolavoro dalle mille sfumature, “messo sotto frigo” e protetto alla temperatura massima di meno 13 gradi.

 

Il Presepe, inserito nel novero delle scenografie natalizie volute dall’amministrazione comunale rivierasca, impreziosirà gli spazi pubblici antistanti la Biblioteca “Alfredo Panzini” per tutto l’arco delle festività. All’organizzazione degli eventi, accanto alla municipalità bellariese siedono anche la Fondazione Verdeblu e la società Euforika guidata da Andrea Prada.

 

Chi è Michela Ciappini

 

Dopo la laurea in Scenografia all’Accademia di Belle Arti a Bologna, Michela inizia a lavorare come artista multidisciplinare collaborando per diversi teatri, produzioni cinematografiche e parchi tematici.

 

 

Vasta la gamma dei materiali che nelle sue mani si trasformano fino a divenire creazioni a dir poco strabilianti: argilla, polistirolo, plastilina, cemento, legno. Quindici anni fa la svolta, attraverso cui inizia a dedicarsi alla “lavorazione” della sabbia, del ghiaccio e della neve.

 

Nel curriculum una lunga serie di partecipazioni alle esposizioni e agli appuntamenti più importanti del settore, organizzati un po’ ovunque nel mondo: vedi l’Igloo Dorf in Svizzera e Andorra. Vola inoltre al Tottori Sand Museum in Giappone e poi al Sonderving Sand Skulpture Festival in Danimarca; alla Garderend Sand Exhibition in Olanda e alla San Diego Sand Competition (California, USA). Senza dimenticare le tappe che le hanno consentito di raggiungere pure le lontane platee dell’Australia e della Cina.