Fonte immagine: Milano.Repubblica
Cinque metri per cinque, dove il maestro Morricone pare quasi a zittire o, per essere più gentili, invitare al silenzio chi lo osserva per lasciare spazio a quello, che molti tendono a dimenticare, sopratutto quando diventano personaggi importanti o grandi star dello spettacolo e non solo: l’ascolto.
E’ stato realizzato con le bombolette spray colorate dall’artista Mario Jin che fa parte del collettivo “We Run The Streets” nella zona dell’auditorium comunale ‘Teatro Fagnana’ di via Tiziano del comune di Buccinasco. Dietro di lui gli attori che hanno reso grande i suoi film e la sua carriera. Questo è stato possibile grazie all’associazione Retake Buccinasco, un insieme di cittadini volontari, che con il supporto del comune locale, prova a riqualificare zone lasciate alla loro incuria, rivalutando anche il concetto di senso civico e attivandosi anche per far arrivare ai giovani il messaggio della cultura, quella vera quella che segna, per sempre attraverso attività come questa. Per realizzare il murales, è stata utilizzata l’immagine della copertina dell’autobiografia di Morricone: “Inseguendo quel suono” . Quella messa in atto dal comune di Buccinasco e dai ragazzi del Retake è una vera e propria idea di “Wall all fame“, ovvero un muro, dedicato alle grandi personalità della politica, del cinema e della musica italiana. Gente che ha contribuito a fare bella la nostra penisola a livello culturale e di ideali.
Dopo Alda Merini e Peppino Impastato, nel “wall of fame” il compositore della musiche del “Pianista sull’Oceano“, vincitore del premio Oscar come migliore colonna sonora, rapisce lo sguardo di chi ammira l’opera dipinta a muro.
“L’obiettivo è rendere più belli i muri, scoraggiando i vandalismi. Inoltre, ogni soggetto ha un significato, un ricordo, lo spunto per una riflessione”, sottolinea il presidente di Retake Buccinasco Lorenzo Ciociola, e noi continuiamo a pensare che queste cose qui facciano bene al cuore e alla mente delle persone.
Mi chiamo Alessia, scrivo per difendermi, per proteggermi e per dare una mia visione del mondo, anche se in realtà io, una visuale su tutto quello che accade, non ce l’ho, e probabilmente non l’ho mai avuta. Ho paura di ritrovarmi e preferisco perdermi.
Culturalmente distante dal pensiero comune. Emotivamente sbagliata. Poeticamente scorretta. Fiore di loto, nel sentiero color glicine. Crisantemo all’occorrenza. Ho più paure che scuse. Mi limito a scrivere e leggere la vita. Mi piace abbracciare Biscotto, anche da lontano. Anche se per il mondo di oggi sembra tutto più difficile.
Scrivo per questo magazine da circa un anno. Ho pubblicato anche un libro ( ma non mi va di dire il titolo perché qualcuno penserebbe “pubblicità occulta”). Ho aperto un mio blog personale: “Il Libroletto” dove recensisco libri per passione.