Le nuove scoperte ed attribuzioni, unite agli importanti restauri come quelli avvenuti ad inizio anno al ciclo dei nove dipinti di Sant’Orsola, hanno riportato l’attenzione sul padre del vedutismo Carpaccio Vittore (1465-1525/26 ca.).
Sulla spinta di queste leve il MUVE, in associazione con la National Gallery di Washington, hanno organizzato un’esposizione che vede il Carpaccio come unico protagonista. A sostegno dell’iniziativa molti musei e vari privati, hanno scelto di concedere le opere dell’artista in loro possesso, permettendo così la realizzazione di un percorso che mostra nella sua totalità il lavoro del Carpaccio. La sua produzione artistica è composta in larga parte da dipinti e disegni creati sia per studio che per una committenza formata prevaletemente da confraternite laiche. Vista la portata della mostra sembra difficile pensare che l’ultima esposizione dedicatagli sia datata 1963.
In Italia la personale trova spazio espositivo nel luogo in cui Carpaccio lavora fra il 1501-1502 dedicandosi ad una serie di dipinti, per poi tornarci nel 1507 come assistente di Giovanni Bellini. Ovvero presso il Palazzo Ducale di Venezia dal 10 Ottobre 2020 al 24 Gennaio 2021. Mentre dal 7 marzo al 6 Giugno 2021 si trasferisce oltre oceano presso la National Gallery di Washington; quest’ultima parte del progetto porta il Carpaccio per la prima volta in America.
L’atmosfera fiabesca può ingannare inizialmente l’occhio facendo sembrare il lavoro del Carpaccio iconograficamente più simile a dipinti del XV secolo. A questo va aggiunto che i cicli da lui realizzati hanno sempre una struttura simile a quella dell’illustrazione narrativa dell’incisione nordica a lui tanto cara.
Bisogna quindi fermarsi a guardare con più attenzione per vedere tutto quello che di rinascimentale vi è all’interno. Infatti immergersi nei dipinti del Carpaccio significa entrare in un mondo in cui il quotidiano si fonde con il fantastico ed il poetico. Le scene sono vivaci, affollate, caratterizzate da colori solari dove la particolare cura per i dettagli si palesa al meglio nella ricchezza dei costumi e dei tessuti.
Il Carpaccio riesce ad usare la luce per comunicare lo stato d’animo dei personaggi, presenti all’interno del dipinto, variandone l’angolo di incidenza sui volti. Anche dalla postura e dal modo in cui sono realizzare le figure umana è possibile vedere l’attenzione per lo studio anatomico.
Nelle architetture ritroviamo quella costante del reale, non solo perché è solito riprodurre strutture realmente esistenti come quelle romane e palestinesi. La prospettiva degli edifici è realizzata alla perfezione, i materiali ed i particolari resi con la stessa precisione e attenzione delle vesti dei personaggi. Proprio come per i volti, anche per gli edifici Il Carpaccio utilizza la luce che in questo caso è atta a valorizzare il vigore e la profondità delle strutture.
Luogo: Palazzo Ducale appartamento del Doge, Venezia
Indirizzo: Piazza San Marco 1 Venezia (VE)
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Lavoro come grafica-creativa, illustratrice e content editor freelance.
Sono diplomata in grafica pubblicitaria e parallelamente ho studiato disegno e copia dal vero con Loredana Romeo.
Dopo il diploma ho frequentato beni culturali presso l’università di lettere e filosofia e parallelamente seguivo un corso di formatura artistica, restauro scultoreo e creazione ortesi per il trucco di scena.
A seguire l’Accademia Albertina di Belle Arti con indirizzo in grafica d’arte (che mi ha permesso di approfondire: disegno, illustrazione, incisione, fumetto).
Sono sempre stata interessata e assorbita dal mondo dell’arte in tutte le sue forme e dopo la prima personale nel 1999-2000 non ho mai smesso di interessarmi alle realtà che mi circondavano.
Nel 2007 ero co-fondatrice e presidente dell’Associazione Arte e Cultura Culturale Metamorfosi di Torino e in seguito ho continuato e continuo a collaborare con vari artisti e ad esporre.
L’amore per l’arte in tutte le sue forme, il portare avanti le credenze e le tradizioni familiari hanno fuso insieme nella mia mente in modo indissolubile: filosofia, letteratura, esoterismo, immagine e musica.