Editoria, lo storico marchio “Vallecchi” rinasce a Santarcangelo di Romagna

“Vivo e lavoro nel mondo dell’editoria da più di 50 anni ma devo dire che questa nuova sfida, il rilancio dello storico marchio Vallecchi, nato a Firenze agli albori del Novecento, mi ha da subito intrigato”. 

 

L’accento toscano si percepisce appena, eppure la passione, l’entusiasmo e il garbo – tipici di chi “mangia” cultura, quella con la C maiuscola, da sempre –sono rimasti intatti. Alessandro Bacci, fiorentino d’origine e ormai riminese d’adozione, è il direttore editoriale della rinata Vallecchi il cui cuore tecnologico adesso pulsa a Santarcangelo di Romagna (Rimini) in preziosa dote al Gruppo Maggioli.

 

Tutto è nato – racconta – durante la ricerca di un libro; guarda caso edito proprio dalla Vallecchi. Sfogliando le pagine del sito web, Manlio Maggioli si è imbattuto nel bando publicato dal curatore fallimentare e da lì è partita l’avventura d’acquisizione”.

 

La sede centrale rimarrà a Firenze – chiarisce Bacci – e anche se abbiamo tardato un po’ a ripartire, a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19, il programma per il 2021 si annuncia piuttosto ricco. I mercati sono cambiati in maniera radicale – violenta oserei dire –, pertanto dobbiamo ricominciare a tracciare la nostra strada facendo la massima attenzione. Puntiamo a opere di qualità, come è nel DNA della Vallecchi, con l’obiettivo di ritagliarci uno spazio confortevole nel panorama editoriale contemporaneo”.

 

Recupero di ciò che è stato simbolo tra i simboli dal Novecento in poi – a partire da alcuni autentici capolavori nonché autori d’assoluto rispetto quali Malaparte, Prezzolini, Marinetti, Campana, Ungaretti, Tobino – gettando però lo sguardo al di là delle Alpi; così da scandagliare, laddove possibile e pandemia permettendo, la produzione estera grazie all’aiuto, fondamentale, di validi agenti letterari. 

 

Abbiamo recuperato tra gli altri – rivela Bacci – Genesi e struttura della società, Saggio di filosofia pratica di Giovanni Gentile. E poi stiamo lavorando sul volume che raccoglie le memorie della segretaria di Winston Churchill, già pubblicato in Inghilterra: contiamo di uscire in Italia nei prossimi mesi. Come a marzo è previsto il lancio del romanzo di un giovane ed apprezzato scrittore, Divier Nelli, in precedenza nella “scuderia” Guanda. È un autore interessante, dotato di una piacevole e coinvolgente prosa intessuta sul tema del bullismo, piaga sociale d’estrema attualità”.

 

Valuteremo senz’altro altri giovani emergenti affidandoci a lettori esperti e affiancheremo pure una collana di poesia curata dalla riccionese Isabella Leardini. Il primo volume sarà un’antologia di Piero Bigongiari, tra i principali poeti italiani del secolo scorso, arricchito da sette inediti e dall’introduzione di Milo De Angelis”.

 

Tra le proposte della nuova Vallecchi ora disponibili in libreria compaiono il pregevole lavoro della studiosa, scrittrice e poetessa Rosita Copioli su Federico Fellini “Gli occhi di Fellini”, collana Saggi (foto in alto); un’antologia critica firmata da Marcello Veneziani su Dante dal titolo “Dante, nostro padre. Il pensatore visionario che fondò l’Italia” e la riproposizione de “Il figlio del farmacista” di Mario Tobino, in catalogo Vallecchi nel 1963. Tre “colpi” non da poco.