L’ispettore Coliandro compie trent’anni

L’ispettore Marco Coliandro, con la sua stravaganza, è un personaggio nato dalla mente di Carlo Lucarelli. Lo scrittore di Parma si è dilettato nel creare racconti brevi, e trai suoi grandi capolavori le storie riguardanti l’ispettore sono innumerevoli e tutte si trovano all’interno della raccolta dei racconti di Gruppo 13. 

Tutto ha avuto inizio dal breve racconto Nikita, del 1991, ed è proprio durante questo mese che ricorre il trentesimo anniversario dell’ispettore. La casa editrice Einaudi ha portato alla luce i brevi racconti noir della letteratura italiana, facendo affezionare tutti alla figura del sovrintendente della Questura di Bologna, che con la sua cravatta gialla in contrasto con la camicia scura riesce a trovare una spiegazione a ogni caso, irrompendo con divertimento nella mente di chi legge.

Ad accompagnare Coliandro interviene la figura della ribelle e affascinante punk Nikita, la quale dimostra di possedere maggiore intelligenza rispetto all’ispettore, che a differenza sua risulta essere pasticcione e impulsivo, ma impossibile da non volergli bene. Nei racconti Nikita mostra a tutti un aspetto più tetro e scuro delle strade della città emiliana, trattando le vicende dei loro incontri. La coppia, agli occhi di tutta la letteratura noir italiana, è quella più stravagante: sebbene siano così differenti nell’aspetto, riescono a condurre un ottimo lavoro, conducendo le indagini e sfoggiando un’ottima partnership. 

Il sovrintendente bolognese è passato da ispettore a padre e in seguito nonno della questura, diventando così un esempio. Lo stravagante Coliandro, pronto a battersi contro un mondo eversivo e neonzaista, sognando di emulare Estwood in una Bologna degli anni ’90, riesce sempre a far trionfare la legge e la giustizia. Come già ribadito in precedenza, l’autore parte da diversi racconti, e tra i più celebri vi è Falange armata, il quale ha acquisito notevole attenzione mediatica, dato che anticipò inconsapevolmente il caso della banda della Uno bianca, ossia un’operazione criminale avvenuta in Emilia-Romagna.

Di notevole importanza è anche il racconto intitolato Il giorno del lupo, facendo riferimento a uno spietato gruppo di mafiosi, svelando non solo l’aspetto criminale ben noto, ma anche un lato occultoIspirato alle avvincenti avventure dell’ispettore Coliandro è stata l’omonima serie televisiva, nata nel 2006, modificando le origini del protagonista e ambientandola nella città di Napoli.