“Un killer dal passato”: il giallo di Tiziana Privitera

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Dopo “Il killer del decalogo” con il quale Tiziana Privitera esordì, “Un killer dal passato” è il secondo della saga delle due poliziotte che hanno confermato le doti dell’autrice per la sua originalità che le va sicuramente riconosciuta.

 

Pierre Lacroix, personaggio televisivo e chef di fama mondiale, viene ucciso con in uno dei suoi ristoranti. Le indagini si indirizzano subito nel mondo dell’arte culinaria, tra cuochi opportunisti e critici gastronomici feroci. La vicenda si concentra sull’estrema competizione tra questi uomini stellati: uomini che somigliano sempre più a dei divi viziati piuttosto che a professionisti in grembiule. Il suo corpo è stato ritrovato nel retro del ristorante, durante l’orario lavorativo, portando scompiglio tra i suoi collaboratori e clienti.

 

L’autrice si sofferma spesso sui loro rapporti umani disastrati e su un mondo circostante superficiale e non leale.

 

Taylor e Casey sono le detective che si occupano del caso, è la storia di un’amicizia che nasce sul posto di lavoro e delle difficoltà che le due superano insieme. Il supporto della famiglia della detective Taylor, in un periodo di tempo circoscritto ai giorni antecedenti e successivi al Ringraziamento, sarà descritto ampliamente, apportando alla narrazione anche sentimenti puliti e sinceri ed altre sensazioni piacevoli, oltre alla suspense dovuta alle indagini.

 

Il giallo è davvero ben scritto a coloro i quali si lasciano facilmente trasportare dai misteri: come se ci fosse un filo conduttore, le detective riescono ad uscire dal trappola, dopo varie difficoltà incontrate, giungendo finalmente alla verità è risolvendo il mistero.

 


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