Il sensazionale incontro tra Bene e male, fantasy e realtà, ha dato vita al libro Sanpietrino e il segreto della valle oscura, pubblicato il 24 novembre 2020 dalla casa editrice Mondadori (ElectaJunior). Colei che ha concepito il racconto è Luisella Traversi Guerra, alla quale fin da giovane il suo spiccato talento artistico l’ha indirizzata verso il bello e il buon gusto. Grazie alle sue capacità in ambito filosofico e di marketing, l’artista è riuscita a coltivare il suo genio creativo dalla pittura alla narrativa. Ha svolto il ruolo di docente e formatrice, mentre negli ultimi anni ha scritto diversi racconti, fiabe, poesie e libri sulla formazione marginale, dimostrando di essere versatile in ogni campo. Adotta uno stile curato e allo stesso tempo complesso.
La storia
È tra i monti, in Italia, che ritroviamo il protagonista Sanpietrino, il quale convive con il peso del proprio aspetto fisico per tutta la vita. Sebbene sia circondato da due genitori amorevoli e dalla sua migliore amica Greta, Sanpietrino cresce con la consapevolezza che la bellezza dell’anima sia ciò che davvero nella vita risulti rilevante.In paese, già da tempo, correva voce della malvagia strega che abbindolava i giovani dall’aspetto laido, per invogliarli alla bellezza fisica, trasformando le loro anime e servendosi di loro. Si mormorava che la madre di Greta fosse stata vittima della strega Pitimilla. In seguito al fortunato incontro con il Maestro Asgard e con i cavalieri del nobile agire, Sanpietrino riuscirà a sconfiggere la strega, dando vita a numerosi avvenimenti positivi nella sua vita e in quella di Greta.
Cosa vuole comunicarci la scrittrice?
L’autrice del libro inizia da subito a contrapporci l’ideale della bellezza del corpo contro quello della bellezza dell’anima; infatti spesso e volentieri ritroviamo le due totalmente contrapposte, invogliando il lettore a focalizzarsi sulla questione, ma non è il solo punto su cui batte la scrittrice. Ci spinge verso l’ottimismo, ci fa capire che per sconfiggere il male, l’unica strada è il bene e tutti i suoi sentimenti annessi attraverso la figura dei Cavalieri del nobile agire. Ognuno di essi possiede un familiare che nel tempo si è concesso alle forze del male, e aiutandosi con sentimenti di coraggio, compassione e perdono riescono nel salvataggio. In particolare, il perdono diventa il fulcro della storia, sia nel richiederlo, sia nel donarlo: il racconto ci fa intuire come nella vita siamo legati a sentimenti di odio e rancore, i quali ci imbruttiscono nell’anima, poiché l’errore fa parte della natura umana e non è possibile giudicarlo.
L’elemento di contrapposizione non lo vediamo solo tra bello e brutto, buono e cattivo o tra Bene e Male; ci viene mostrata in un primo momento una totale ambientazione fantasy, con al suo interno personaggi magici, luoghi incantanti e creature mostruose, ed è solo in seguito alle sventure che si apre un sipario totalmente realistico, in cui i personaggi, una volta affrontata la sofferenza, riescono a realizzarsi nel migliore dei modi, permettendo un giusto lieto fine. Le descrizioni molto dettagliate coincidono perfettamente con il registro alto che utilizzano i personaggi durante i dialoghi. Usando un lessico ricercato, Luisella trasmette tutto l’amore per questo racconto dedicato ai suoi due nipoti, in cerca di “una buona riflessione”.
Hi Guys! Sono Chiara, sebbene le presentazioni non siano il mio forte… preparatevi a tre righi intensi di sonno…
Nata sotto il segno del sagittario, come tale il mio punto forte è l’ironia, il debole ancora da scoprire… scherzo, è la buona cucina! Nel mezzo troviamo passione per l’arte, la letteratura, i viaggi e la scrittura.