Lacci, diretto da Daniele Lucchetti e tratto dall’omonimo romanzo di Domenico Starnone, aprirà la 77a Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. L’ultima volta che un film italiano ha aperto il festival è stato Baaría di Tornatore, ben 11 anni fa. Dopodiché sono stati scelti solo grandi titoli hollywoodiani per inaugurare la kermesse, che sarà la prima, post lockdown, ad aprire in modo tradizionale.
Il film, fuori concorso, racconta la storia di Aldo e Vanda, interpretati rispettivamente da Luigi Lo Cascio e Alba Rohrwacher, nella Napoli degli anni ‘80. Il loro matrimonio entra in crisi quando Aldo si innamora e scappa via con la giovane Lidia, abbandonando non solo la moglie ma anche i figli, Sandro e Anna.
La storia, nel romanzo, viene raccontata attraverso le lettere rabbiose che Vanda scrive al marito, mettendo in scena un dialogo a distanza. Una distanza nello spazio e nel tempo che si allunga su trent’anni, necessari a comprendere quali sono i sentimenti e le emozioni che sostengono le famiglie; a sciogliere i nodi creati da tradimenti, sofferenze, sensi di colpa e ricatti emotivi e a scoprire se esistono stringhe abbastanza forti da tenere legate le persone insieme.
Il cast di Lacci comprende anche altri nomi illustri e amatissimi del cinema italiano: Laura Morante, Silvio Orlando, Giovanna Mezzogiorno, Adriano Giannini, Linda Caridi, attori che lasciano ben sperare sulla buona riuscita della trasposizione cinematografica.
La sceneggiatura porta le firme, altrettanto prestigiose, di Domenico Starnone, Francesco Piccolo e Daniele Lucchetti.
Il film sarà proiettato mercoledì 2 settembre, nel Palazzo del Cinema al Lido di Venezia, durante la serata di apertura della Mostra, la quale chiuderà i battenti il 12 settembre 2020.
Classe ’84, laureata in lingue straniere e discipline dello spettacolo. Ama il cinema, le serie tv, il teatro, l’arte e la scrittura. Indossa spesso gli occhiali da sole “per avere più carisma e sintomatico mistero”.
Ha scritto due fumetti (“I Voccapierto’s – Le Origini” e “I Voccapierto’s – Back to the Vocca”) e ogni tanto insegna quel poco che ha imparato in giro. Il resto del tempo aspetta che suo figlio si addormenti per leggere un libro.