“No Time To Die”: slitta l’uscita ad ottobre 2021

Ennesimo rinvio per l’attesissimo nuovo capitolo della saga dedicata all’agente segreto 007. Il film con protagonista per la quinta ed ultima volta James Bond interpretato da Daniel Craig doveva uscire inizialmente quasi due anni fa: la data di pubblicazione iniziale di No time to die, anche denominato Bond 25, era prevista infatti per aprile 2019. Dopo essere slittato per motivazioni burocratiche, è stato posticipato diverse volte, anche a causa dell’epidemia da Covid-19 che ha imposto la chiusura delle sale cinematografiche per diverso tempo in tutto il mondo. 

 

Al momento la nuova data di uscita sembra prevista per il prossimo 8 ottobre 2021, ma risulta difficile fare previsioni sull’effettiva pubblicazione del film, visti i rimandi continui. La motivazione dietro a questo rinvio, inoltre, é quantomeno controversa: oltre all’ovvia principale causa dettata dalla pandemia, tra le motivazioni che hanno causato lo slittamento vi sono alcune problematiche relative agli sponsor che hanno pagato cifre decisamente importanti per poter apparire nella produzione. Gli oneri finanziari devoluti alla produzione sono stati fatti in previsione di una presenza pubblicitaria del prodotto all’interno del film. 

 

Uno di questi é HMD, che avrebbe finanziato la realizzazione del film per poter fare apparire lo Smartphone Nokia 8.3 5G. L’accordo tra le compagnie é stato siglato ancora prima del 2019, ma il dispositivo risulta ormai obsoleto nel 2021. Il brand sponsor é però intenzionato a mostrare i prossimi prodotti in uscita. Il nuovo rinvio sarebbe pertanto dovuto anche alla necessità di rigirare alcune scene con prodotti e smartphone più recenti, oltre che per ritoccare alcune scene.

 

Recentemente, diverse case di distribuzione (una di queste Netflix), hanno proposto l’acquisizione del film alla casa di produzione, in modo tale da permetterne l’uscita in esclusiva sulla propria piattaforma di streaming digitale. La compagnia EON Productions LTD, che possiede i diritti del franchise più longevo attualmente in attività, ha però rifiutato.