Oggi un bel comune ridente adatto al turismo ma le leggende vogliono che originariamente Avigliana non fosse poi tanto ridente.
La leggenda
Si narra che in tempi ormai ben lontani, Avigliana fosse abitata da persone agiate ma malvagie e, per dirla in modo biblico “Il loro peccato era molto grave”. I meno fortunati venivano scacciati senza pensarci due volte. Così, l’Altissimo prese la decisione di fare visita agli abitanti del posto. Fece loro visita sotto le mentite spoglie di un mendicante e sistematicamente si vide chiudere in faccia la porta con sufficienza. Il Signore venne accolto, infine, da una signora anziana che viveva in modo semplice in un vecchio casolare donandoli quell’unico pezzo di pane presente nell’abitazione.
Come la Bibbia ci insegna, l’Onnipotente non è famoso per la sua clemenza e durante la notte, tra piogge torrenziali e terremoti, lì dove sorgevano le case dei superbi il Signore creò i due laghi. Perché due? Per il semplice e pratico motivo che nel lembo di terra lasciato in superficie c’era il vecchio casolare dove aveva trovato riparo.
Dove e come
Che si voglia credere o meno alla leggenda, rimane il fatto che Avigliana si trova ai piedi dell’altrettanto leggendaria Sacra di San Michele quasi a ricordare agli abitanti di questo comune, sito nella parte terminale della Val di Susa, di rigare dritto. Anche se a colpo d’occhio ci si lascia sorprendere dai laghi e dalla riserva naturale in cui sono immersi, vista dall’alto Avigliana colpisce subito per la sua particolare posizione.
Questo perché si trova all’interno di una sorta di anfiteatro morenico che va dal Monte di Pirchiriano (il monte sul quale svetta la Sacra) e le colline di Rivoli.
I laghi
I due laghi citati nella leggenda sono il punto di forza del comune ed il fulcro del parco naturale istituito nel 1980, qui oltre alla tipica vegetazione della Valle trovano casa: aironi, folaghe, fagiani, cinerini, germani, gallinelle d’acqua, cormorani e il magnifico svasso maggiore. Queste non sono che alcune delle razze di volatili presenti, poiché fra gli alberi trovano casa centinaia di specie differenti di volatili.
Gli abitanti che vivono serenamente nelle acque dei laghi sono: luccio, carpa, pesce gatto, persico reale, alborella, anguilla, trota. Anche se difficilmente visibili, a pochi metri dalla riva del lago grande, è possibile osservare un gran numero di girini e piccoli pesci.
Il percorso di passeggiata porta il visitatore ad attraversare una suggestiva passerella sull’acqua che permette di vedere gli abitanti del lago nel proprio habitat senza disturbarli.
Santuario della Madonna dei Laghi
Sito proprio sopra i laghi è stato eretto a partire dal 1622 il Santuario della Madonna dei Laghi. Com’è quasi ovvio che sia, visti gli anni dell’edificazione ed il fatto che si trova in un territorio sotto dominio sabaudo, l’intero edificio è in stile barocco. La continuità fra l’architettura sacra della città e questo santuario è dato dall’essersi avvalsi delle medesime maestranze per effettuare i lavori sia all’interno che all’esterno dell’edificio.
Il pezzo forte del santuario è conservare nella zona dell’altare, qui si trova la pala d’altare Defendente Ferrari risalente al 1584 e donata al luogo di culto dal duca Carlo Emanuele I
Il Castello
Il castello, o per meglio dire, la parte di alzato giunta fino a noi, rappresenta uno degli esempi più antichi di incastellamento del Piemonte. Le sue mura risalgono al X secolo e vengono fatte edificare per volontà di Arduino il Glabro marchese di Torino. L’edificazione di questo avamposto difensivo viene fatta molto velocemente con cura nei riguardi della sua realizzazione ma proprio la sua posizione lo rende teatro di numerosi saccheggi e distruzioni.
Nonostante i molti interventi per riportarlo in auge a seguito dell’ennesima distruzione del 1691 e delle nuove strategie difensive sul territorio, il maniero viene abbandonato lasciando le rovine presenti ancora oggi.
Bel Sugnè
Rimaniamo ancora per un po’ sul Lago Grande perché anche se di epoca più recente, per le nuove generazioni è storico anche il risto-pub Bel Sugnè. Il menù di questo ristorante spazia dai piatti tipici, all’ottima pizza al servizio di caffetteria. Infatti ci sono ben quattro menù differenti. Ma la vera caratteristica di questo luogo è l’arredamento! Perché se la vista lago è mozzafiato la collezione di action figures presente all’interno del Bel Sugnè è da vertigini!
Il centro storico
Abbiamo virtualmente girano intorno ad Avigliana ed è quindi arrivato il momento di entrarci davvero. Il centro storico, con le sue merlature e i mattoni a vista sfoggia a testa alta la sua medievalità. Ecco perché una volta giunti in paese non dovete fare altro che girare con il naso rivolto verso l’alto per gustarvi un tuffo nel tempo. Conviene comunque tenere presente quali sono i punti focali da visitare: Casaforte di Beato Umberto III, Chiesa di Santa Maria, Torre Rotonda, Casa Cantamerlo, il pozzo di Piazza Conte Rosso, la Torre dell’orologio, Chiesa di San Giovanni, Porta Ferronia e la Chiesa di San Pietro
Lavoro come grafica-creativa, illustratrice e content editor freelance.
Sono diplomata in grafica pubblicitaria e parallelamente ho studiato disegno e copia dal vero con Loredana Romeo.
Dopo il diploma ho frequentato beni culturali presso l’università di lettere e filosofia e parallelamente seguivo un corso di formatura artistica, restauro scultoreo e creazione ortesi per il trucco di scena.
A seguire l’Accademia Albertina di Belle Arti con indirizzo in grafica d’arte (che mi ha permesso di approfondire: disegno, illustrazione, incisione, fumetto).
Sono sempre stata interessata e assorbita dal mondo dell’arte in tutte le sue forme e dopo la prima personale nel 1999-2000 non ho mai smesso di interessarmi alle realtà che mi circondavano.
Nel 2007 ero co-fondatrice e presidente dell’Associazione Arte e Cultura Culturale Metamorfosi di Torino e in seguito ho continuato e continuo a collaborare con vari artisti e ad esporre.
L’amore per l’arte in tutte le sue forme, il portare avanti le credenze e le tradizioni familiari hanno fuso insieme nella mia mente in modo indissolubile: filosofia, letteratura, esoterismo, immagine e musica.