Difficile trovare le giuste parole per descrivere la bellezza di questi luoghi incontaminati, che con oltre 180 km di costa vantano la presenza di oltre 300 spiagge tra le più belle del pianeta. Questo Arcipelago, famoso anche per essere stato scelto dall’Eroe dei Due Mondi Giuseppe Garibaldi come dimora per gli ultimi giorni della sua vita, è un vero paradiso in terra, fatto di piccole baie, calette ed insenature tutte da scoprire.
Fatta eccezione per l‘Isola di La Maddalena, che è raggiungibile via traghetto partendo dal porto di Palau, e l’Isola di Caprera che è collegata da un ponte con La Maddalena, percorribile sia in auto che in bus, tutte le altre Isolette che compongono l’Arcipelago sono raggiungibili solo con imbarcazioni private.
Spiaggia di Punta Tegge
Una delle spiagge più ricercate dell’Isola, sia da turisti che da abitanti del posto, è la spiaggia di Tegge, la quale grazie alla sua posizione offre ogni sera un tramonto indimenticbile, da cartolina. Si fa a gara tra persone di qualunque età a prender posto in tempo, in prima fila sugli scogli più alti ma anche lungo la spiaggia per ammirare il calar del sole che sprigiona quel suo colore arancionato e che riflettendosi sulle acque di questa spiaggia regala scatti fotografici impeccabili, sicuramente uno dei posti più suggestivi e romantici per una dichiarazione d’amore originale.
Punta Tegge è dotata in realtà di due strisce di spiaggia separate fra loro da un area in terra battuta destinata ai parcheggi, la presenza delle due diverse spiagge nello stesso contesto permette a questa zona di essere frequentata costantemente con qualunque tipo di vento perchè è sufficiente scegliere il lato giusto, difficilmente si troveranno entrambe con le acque agitate nello stesso momento. Un altro punto a favore della spiaggia di Tegge è senz’altro la presenza storica del Bar/Ristorante Zì Antò, conosciuto da tutti gli abitanti del posto ma anche dai turisti che almeno una volta durante il loro soggiorno consumano un pasto a base di pesce fresco. In questo locale aperto dal mattino presto fino a tarda notte tutti i giorni durante i mesi primaverili ed estivi, si possono consumare colazioni, aperitivi, pranzi e cene. Data l’enorme affluenza di persone e le attuali normative anti Covid, è consigliato prenotare se si vuole essere certi di potersi accomodare nella grande terrazza che affaccia su entrambi i lembi di spiaggia. Il locale è accessibile anche dalle persone diversamente abili che necessitano dell’utilizzo della sedia a rotelle con uno “scivolo” che parte dal parcheggio e finisce direttamente nella terrazza. Tra i loro dessert, uno dei più apprezzati è sicuramente la Seada di produzione locale e ricoperta con del miele all’arancio.
Cala Francese
La spiaggia di Cala Francese la si può raggiungere una volta superata la località di Punta Tegge e Nido d’Acquila. Il colore del granito, il verde della macchia mediterranea ed i bellissimi colori turchesi e cristallini del mare, rendono questa Cala una delle più belle dell’Isola di La Maddalena. Composta da due piccole spiagge e da un porticciolo che i ragazzi del posto utilizzano come trampolino per acrobatici tuffi nel blu, questa Cala risulta molto raccolta ed intima, si raggiunge facilmente dopo circa 10 minuti di cammino dal parcheggio. Lungo il sentiero per raggiungere la Cala, è quasi d’obbligo far tappa nella piccola Cappella dedicata alla Madonna protretrice dei marinai, una Cappella che si erge su una grande roccia a picco sul mare,un mare blu profondo che spesso carico di onde per le correnti che tirano si riempie di bianca schiuma. Lasciata la Madonnina si prosegue per scendere nella prima spiaggia che accoglie il viandante con tutt’altro scenario, sabbia non troppo fine e dorata e acque limpide e trasparenti come quelle di una piscina naturale.
Curiosità
A Sud della spiaggia, è presente la Cava Francese, all’interno della quale nella seconda metà del 1800 si iniziò ad estrarre il granito, utilizzato per la realizzazione di importanti opere in tutto il mondo, come il basamento della Statua della Libertà, il monumento a Ismailia nel Canale di Suez, la Banchina di diversi porti nel Mediterraneo ed il monumento a Don Guzmao a Santos in Brasile. Attualmente i caseggiati presenti nella Cava si presentano tutti ristrutturati ma mantengono preservata la medesima estetica di quando sono sorti. Nei periodi estivi vengono dati in affitto a vacanzieri sia italiani che foresti, è una zona questa, molto amata dai turisti tedeschi. Al’interno di tutto il complesso è presente un Museo e lungo il percorso per raggiungerlo si possono ammirare i vecchi machinari utilizzati in Cava come il trenino, la gru e nonchè i binari. Un vero salto nella storia a due passi dal mare mentre ci si gode una meritata vacanza lontani dal caos cittadino.
Cala Serena
La spiaggia di Cala Serena si trova nella zona Nord-Ovest dell’Isola di Caprera, è raggiungibile a piedi imboccando un sentiero che si trova accanto a Cala Garibaldi (la spiaggia dedicata all’Eroe dei Due Mondi). Dopo un percorso di circa 20 minuti si approda su di una spiaggia di sabbia bianchissima e finissima che prende una forma di mezza luna. La spiaggia non è attrezzata, è dunque consigliato portare con se il necessario per la sosta. Lungo tutta la mezza luna di sabbia si erge una florida macchia mediterranea. Il mare si presenta come una meravigliosa distesa cristallina dal colore azzurro e dal fondale sabbioso. Questa spiaggia è abbastanza frequentata in estate.
Cala Napoletana
Una delle Cale più incantevoli e caraibiche dell’isola di Caprera è Cala Napoletana. La si può raggiungere sia via mare che via terra, in questo caso il consiglio è quello di indossare un adeguata calzatura, perchè il percorso è in certi tratti impervio e la sua percorrenza è di una durata di circa 1 ora e 15 minuti o poco più, a seconda del passo che si tiene. Il panorama che si può ammirare durante il tragitto è da mozzare il fiato, la vegetazione a tratti prende il soppravvento sull’intero contesto catapultando l’escursionista in un contesto boschivo per poi nuovamente spianarsi e lasciar spazio alla più bassa macchia mediterranea e alle rocce granitiche. Il percorso nel suo complesso risulta di un livello intermedio, è consigliabile tenerne conto prima di intraprendere questo tipo di avventura. Una volta arrivati in spiaggia la ricompensa è grande e vale gli sforzi affrontati, si apre difronte a noi un mare cristallino di colore azzurro e a tratti verde trasparente che cattura immediatamente lo sguardo e dona pace all’anima di chi lo osserva, un senso di beatitudine che non ha eguali. La sua sabbia fina e bianca e le rocce quasi rosse, creano insieme alla vegetazione che si riversa lungo tutta la spiaggia un dipinto della natura che almeno una volta durante la nostra vacanza sull’Arcipelago, merita di essere ammirato e goduto.
La spiaggia rosa dell’Isola di Budelli
La spiaggia rosa di Budelli è uno dei simboli dell’Arcipelago de La Maddalena, una meraviglia della natura, il cui mito è stato esaltato e reso immortale da un celebre film. La spiaggia rosa può essere ammirata dalle sue vicine spiaggia del Cavaliere e Cala di Roto, tutte raggiungibili solo via mare con imbarcazioni private. La spiaggia rosa dell’Isola di Budelli è una delle più belle al mondo. Questa spiaggia deve il suo nome al colore della sabbia che è tale, grazie alla presenza di un microrganismo di colore rosa che “abita” le praterie di posidonia e vive dentro le conchiglie, quando muore, i gusci vengono trascinati in riva, sminuzzandosi per l’azione di acqua e vento fino a diventare piccoli come grani di sabbia conferendo così il caratteristico colore rosa. Dal 1998 si è deciso di impedire lo sbarco, l’attracco di imbarcazioni e la balneazione per preservare le precarie caratteristiche della spiaggia. Prima di proprietà privata, dal 2016 l’Isola di Budelli è stata consegnata al Parco Nazionale, dopo il fallito tentativo di acquisto da parte di un magnate Neozelandese.
Questa incantevole spiaggia è stata resa celebre da Michelangelo Antonioni, che nel 1964 vi ambientò partì del famoso film “Deserto Rosso”. La spiaggia rosa si trova a Sud di Razzoli e Santa Maria,le due Isole dell’Arcipelago più vicine alle Bocche di Bonifacio. Sulla spiaggia una sola persona : il custode.
Le spiagge citate in questo articolo sono solo alcune perle, in realtà tutto l’Arcipelago offre luoghi da sogno, natura selvaggia e incontaminata, serve solo tempo per poterlo girare tutto e profondo rispetto per non lasciare traccia del proprio passaggio.